
di Simona Ballatore
Da quando è nata - trent’anni fa - ha ospitato oltre duemila mamme. Durante la pandemia “La Via Lattea“ non solo non si è mai “spenta“, ma ha potenziato i servizi e a triplicare sono stati anche i parti al suo interno - nella struttura di via Mario Morgantini, a Milano Sud - o nelle case delle famiglie. Nel 2020 sono state seguite 70 madri, dalla gravidanza all’allattamento e oltre. "La Via Lattea è la prima casa maternità nata in Italia ed è l’unica presente a Milano. Seguiamo tutta la famiglia con ostetriche ed educatrici, non solo prima e al momento del parto ma anche dopo, perché in una città che corre veloce come la nostra spesso manca una rete di prossimità", ricorda Simona Fazio, direttore area minori e famiglie di “Spazio Aperto Servizi“, la cooperativa all’interno della quale La Via Lattea è entrata a far parte nel 2020.
Si cerca di creare "quell’atmosfera da cortile di un tempo, in cui la comunità accompagnava la mamma e il papà, sosteneva nei momenti più difficili, era presente nella crescita dei figli". Una "rete" che spesso manca a chi si è trasferito da altre regioni e che è mancata soprattutto durante il lockdown. "Le madri si sono trovate spesso sole, senza neppure la possibilità di incontrare al parco giochi altre mamme che stavano vivendo gli stessi momenti. E si cercava di stare più lontani dagli ospedali – continua Fazio –. In questo contesto non c’è stata una battuta d’arresto: la casa maternità ha avuto un ruolo più centrale".
Oltre a vedere triplicare i parti, sono stati garantiti incontri da remoto per creare gruppo e dispensare consigli durante l’allattamento e nelle diverse fasi di vita di un bambino. Se già prima della pandemia bussavano mamme da tutta la città, ben oltre il quartiere di San Siro, la Via Lattea ha aperto le porte a mamme collegate oltre i confini milanesi. Ci si scambia esperienze, si condividono emozioni; si creano gruppi settimanali mamma-bambino e si seguono anche i papà. La squadra della Via Lattea conta su otto persone, tra ostetriche, educatrici, pedagogista e psicomotricista, attorno alle quali orbitano osteopati, nutrizionisti, logopedisti. Tra poche settimane, nella stessa palazzina di via Morgantini, aprirà un nuovo spazio per bambini dai sei anni in su. Si cresce.