"Parlo con tutti ma resterò sindaco di Milano"

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"Sono il sindaco di Milano e sicuramente continuerò a svolgere questo ruolo. La politica ora è la mia vita, e lo sarà certamente anche in futuro. Per questo parlo con tutti e sono interessato al futuro del mio Paese". Così ha parlato Giuseppe Sala su Instagram, rispondendo a chi lo cita come possibile protagonista di una nuova formazione nazionale centrista. Dalla trasferta a Verona, per sostenere Damiano Tommasi, l’ex calciatore candidato del centrosinistra "con un progetto civico", e se vincesse "mi sentirei un po’ meno solo nel Nord. Anch’io non ho tessera politica", e "sono stato più leale col Pd di tanti del Pd, ricevendo grande lealtà. Ma essere indipendente è importante".

Il sindaco non si sottrae a qualche commento sulla situazione politica. Luigi Di Maio? "Credo che tra i giovani politici sia uno che è cresciuto, e quindi lo guardo con attenzione come guardo con attenzione altri. Bisogna giudicare le persone non solo dal passato ma anche dal potenziale: ha fatto degli errori? Ma quanti ne ho fatti io... Non ho mai troppo sopportato la denigrazione dei M5s", sottolinea Sala, benché il loro passato successo elettorale secondo lui "ha fatto portare loro a bordo delle persone magari non di qualità".

"Credo che i sindaci abbiano l’esperienza necessaria per guidare un momento di cambiamento - ha continuato il primo cittadino di Milano –. Non è il tema di Di Maio o quello che è successo nel M5s. Io lo stimo Di Maio, però il punto è che tutti parlano del centro, ma io non so esattamente cosa voglia dire. Se tu ti metti al centro devi fare delle scelte e la nostra deve essere quella di stare chiaramente in un ambito", cioè "non con una certa destra. Dopodiché credo che i cittadini siano un pò stanchi, vogliono risposte. Noi sindaci dobbiamo essere qua a darle: come sosterremo il reddito, come saremo ambientalisti, ma con realismo. Non solo a “no“".

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