Milano - "Giù le mani dal Parco Sud”. Scatta la protesta di sindaci, comitati, associazioni ambientaliste e sindacati contro la proposta di legge regionale che punta a modificare la governance dell’ente Parco, sottraendone la gestione alla Città Metropolitana per accentrarla nelle mani del Pirellone.
A scendere in piazza, nella mattinata di oggi davanti alla sede della Regione, in via Fabio Filzi a Milano, una rappresentanza dei 60 sindaci del Parco Sud insieme a svariati comitati e associazioni, tra le quali Wwf, Legambiente, Italia Nostra e Lipu. Presenti anche il presidente del Parco, Daniele Del Ben, e la vicesindaca di Città Metropolitana Michela Palestra. Nel mirino un progetto di legge che andrà in discussione ai primi di dicembre e che, secondo i manifestanti, rischia di snaturare il Parco, sottraendone il controllo agli enti locali “a favore di un’ingerenza di Regione Lombardia”, che con la riforma avrebbe due rappresentanti nel consiglio di gestione e avocherebbe a sé il diritto di nominare il direttore del Parco.
Il pericolo, paventato in prospettiva, è quello di minori tutele per il polmone verde, con l’eventuale arrivo di nuove strade, logistiche e impianti industriali nei territori ricompresi all’interno del bacino. Un pericolo che si vuole scongiurare. Da qui la richiesta di un ritiro del provvedimento. S’invoca inoltre l’apertura di un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Parco.