REDAZIONE MILANO

Parabiago, 80enne truffata dal falso “tecnico”

Entrato in casa con la scusa di un controllo alla rete idrica ha intontito l’ottantenne ed è scappato coi suoi gioielli

Derubata e narcotizzata in casa da due truffatori. È successo ieri mattina nella frazione di Ravello in una casa di via Cairoli. Falsi addetti dell’acqua si sono presentati davanti all’abitazione in cui abita una donna di 80 anni, spiegando che dovevano fare dei controlli al sistema idrico di zona. Sulla porta un uomo abbronzato, di corporatura piuttosto alta, ben vestito con un falso cartellino di addetto dell’acqua potabile di zona. La donna ha fatto entrare l’uomo che durante i controlli faceva suonare qualcosa spiegando che era un sistema per rilevare eventuali perdite e spiegando all’anziana di raccogliere oro e soldi e di metterli al sicuro nel frigorifero. Poi un rapido sopralluogo nella casa con il complice che aspettava fuori a bordo di una vettura di colore blu già vista in zona da alcuni vicini. La donna poi improvvisamente ha sentito un forte odore pungente ed è rimasta intontita. Probabilmente il truffatore le ha spruzzato addosso un gas narcotico, lasciandola in condizioni fisiche debilitate.

Poi l’uomo ha aperto il frigo rubando soldi ed oro e d uscendo a gambe levate fuori dalla casa dove lo attendeva il complice. E’ stato un ragazzo a prestare i primi soccorsi alla donna che ha poi avvertito i parente di quanto era successo. Adesso saranno i carabinieri a cercare la coppia di truffatori che da settimane gira nei paesi di zona. Alcuni giorni fa era accaduto a Canegrate, questa volta ai danni di un pensionato. Anche in questo caso l’uomo è stato curato a dovere dai due truffatori, che secondo la descrizione, potrebbero essere gli stessi. Intanto le forze dell’ordine invitano a non aprire a nessuno e men che meno a fare entrare le persone sconosciute nelle proprie abitazioni, anche se si presentano in divisa, con gilet da operai o con cartellini da addetti vari.

Ch.S.