Papa Francesco riceve la rettrice della Cattolica

Il Pontefice e la professoressa Beccalli discutono l'emergenza educativa e il ruolo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore nel formare le nuove generazioni. Si sottolinea l'importanza di un patto educativo tra educatori, Stato e famiglie.

Papa Francesco riceve la rettrice della Cattolica

La professoressa Beccalli ha raccontato al Pontefice. i progetti per i campus

Il mondo universitario e l’emergenza educativa. Sono questi gli argomenti principali, che sono stati trattati ieri mattina, nell’incontro tra la professoressa Elena Beccalli e il Pontefice. Ieri Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, alla guida dell’Ateneo dal primo luglio scorso. Diversi i temi che sono stati affrontati nel colloquio, molti dei quali incentrati proprio sugli studenti e su un nuovo patto educativo da rifondare, insieme agli educatori, allo Stato e alle famiglie. "Profonda e immensa" la gratitudine espressa dalla professoressa Beccalli, che ha ringraziato il Santo Padre "per la sua costante vicinanza all’Ateneo dei cattolici italiani, che dalla sua fondazione è al servizio della società e della chiesa".

Un Ateneo che, "rinnovandosi costantemente, è impegnato ad accompagnare e sostenere le nuove generazioni in una formazione universitaria integrale dentro una realtà in radicale trasformazione". L’obiettivo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore resta quello di "valorizzare la dimensione di comunità", continuando a interrogarsi "sul senso di essere università oggi, in particolare un Ateneo cattolico, illuminato da uno spirito che è nello stesso tempo libero e orientato alla ricerca della verità".

La professoressa Beccalli, ordinario di Economia degli intermediari finanziari, ha illustrato a Papa Francesco anche le molteplici progettualità che l’Università Cattolica del Sacro Cuore si propone di mettere in atto nei suoi cinque campus: quello di Milano, di Brescia, di Piacenza, di Cremona e l’ultimo a Roma. Un programma " per proporre un contributo di pensiero sulle questioni di frontiera in una prospettiva globale".