Milano, 6 marzo 2024 – Panini Durini ha chiuso i battenti il 4 marzo, dopo ben 13 anni di attività. Con un annuncio su Instagram, la paninoteca “chic" di Milano ha informato tutti che i suoi 12 locali in città (più altri sparsi in Lombardia, a Genova e a Torino) cessano di esistere. Mentre, i dipendenti hanno ricevuto venerdì scorso una stringata comunicazione, tramite email, con la richiesta di “restituire le chiavi dei punti vendita”. Nessuna spiegazione da parte dell’azienda, e nessuna rassicurazione sul loro futuro. Da lunedì stanno smaltendo le ferie, in attesa di sviluppi su una situazione definita "nebulosa" dai sindacalisti.
Finisce qui quindi la prima avventura nel mondo della ristorazione di Stefano Saturnino, l’imprenditore brianzolo, che esordì nel 2011 proprio con il locale in via Durini. Nel 2017 cedette la catena ad Astraco, società di advisory indipendente guidata da Nino Dell’Arte e da quel momento si dedicò ad altri progetti che diedero vita a realtà di successo, tra cui Pizzium, Marghe o Gelsomina.
L’annuncio su Instagram
L’annuncio della chiusura di ‘Panini Durini’ è arrivato sulla pagina Instagram della paninoteca: “Siamo giunti alla fine di questo meraviglioso viaggio. Da domani tutta la catena Panini Durini chiuderà le porte al pubblico, 12 anni di storia finiscono”. Poi, un pensiero a tutti i clienti: “Vi ringraziamo per averci tenuto compagnia in questi lunghi anni. Vi ringraziamo se eravate clienti abituali che venivano tutti i giorni a prendere le stesse identiche cose. Vi ringraziamo se eravate clienti lampo attirati dalle nostre vetrine. Vi ringraziamo se eravate clienti del cappuccio e brioches, ma anche se eravate clienti dell’orzo in tazza di vetro con latte di soia a parte tiepido. Vi ringraziamo per tutto il tempo passato da noi, per ogni panino consumato, per ogni euro del vostro lavoro che avete scelto di investire nella nostra qualità. Vi ringraziamo per aver speso il vostro tempo sui nostri tavoli e al nostro bancone”.
I commenti social
Dopo l’annuncio social, sono state immediate e numerose le rezioni dei follower.
La maggior parte degli utenti si è detta dispiaciuta da questa decisione e ha voluto ricordare i piacevoli momenti trascorsi nel locale: “Siete stati punto di ritrovo per tutti gli anni in Unicatt. Lacrime per esami non passati, risate per quelli che neanche pensavamo di passare”; "Quei caffè presi prima degli esami in Bocconi, il mio portafortuna. Vi ho amato sin dal primo istante, siete stati la mia casa”; “Vi ho conosciuto in via Durini a Milano dove ho fatto colazione il primo giorno di lavoro della mia vita (primo ufficio in via Durini). Siete sempre stati una garanzia e un posto di ricarica e di felicità”. E ancora: “Le prime colazioni nel negozio di via Durini a Milano e le pause pranzo lampo con i vostri succulenti panini di qualità solo e solo qualità ingredienti di prima scelta”; “Il vostro panino con crudo, brie e confettura di fichi è stato sempre uno dei miei preferiti. Prezzi equi e qualità. Mi dispiace molto”; “Da voi hanno preso il via i primi pranzetti con la mia fidanzata che poi è diventata mia moglie”.
In molti hanno anche espresso preoccupazione per i dipendenti: “Mi dispiace soprattutto per i dipendenti, persone sempre gentili, competenti e accoglienti”; “Mi spiace per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori coinvolti in questa improvvisa chiusura di cui spero siano stati avvisati per tempo per iniziare a cercare nuove opportunità professionali”; “I ragazzi di Via Turati erano e sono bravissimi. Veri professionisti, spero per loro un futuro meritato”.
La filosofia
Panini Durini aprì nel 2011 come primo lunch bar in pieno stile italiano. Il suo nome, Panini Durini, era ispirato all’indirizzo della sua sede nel centro della città di Milano, via Durini 26 per l’appunto. Il ristorante si ès empre caratterizzato per l’uso di materie prime nazionali e locali, dolci artigianali e caffè della migliore qualità. Per questo motivo i milanesi ne avevano apprezzato fin da subito la formula dell’italianità e il successo non aveva tardato ad arrivare.
Oltre alle ottime preparazioni, questo franchising si distingueva per le sue scelte sostenibili. Tutte le location erano arredate con materiali di recupero. Un altro aspetto che denotava quanto le problematiche ambientali stessero a cuore a ‘Panini Durini’ era stata la decisione di utilizzare esclusivamente delle biciclette per il servizio di delivery.
Non solo, grazie al Charity Project venivano resi partecipi tutti i clienti delle iniziative sociali che venivano portate avanti. Il progetto consisteva nel creare periodicamente un panino speciale, il cui ricavato veniva devoluto per la causa o l’associazione prescelta da ‘Panini Durini’.