Palco all’ucraina Iryna per il 25 Aprile È fuggita dalla città-martire di Bucha

Il corteo partirà da corso Venezia e arriverà in Piazza Duomo. Discorsi di Sala e Pagliarulo. Resta il rischio di contestazioni

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Non una sola donna ucraina sul palco, ma due, per collegare ancor più strettamente la Festa della Liberazione alla resistenza del popolo giallo-blu all’invasione della Russia. La novità della vigilia del corteo che partirà oggi alle 14.30 da corso Venezia e si concluderà con in Piazza Duomo è la presenza sul palco di Iryna Yarmolenko, profuga e consigliere comunale di Bucha, una delle città dove sono stati massacrati i civili. Oltre a Iryna parlerà anche Tetyana Bandelyuk, ucraina da tempo residente in Italia. In scaletta, inoltre, i discorsi del sindaco Giuseppe Sala, del presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo e dell’Aned Dario Venegoni e del segretario della Cgil Maurizio Landini.

La correzione di rotta di Pagliarulo sulla guerra tra Ucraina e Russia e gli ultimi appelli ad abbassare i toni della polemica – dalla parlamentare del Pd Barbara Pollastrini ("Al corteo per tregua, negoziato, pace") all’ex candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo ("sia una giornata di pacificazione nazionale e per la pace ovunque") – non scongiurano il rischio di contestazioni durante il corteo e i discorsi in piazza Duomo: l’ala dura dell’Anpi milanese e i centri sociali – “Milano contro la guerra’’ – non ne vogliono sapere di collegare la Liberazione italiana alla resistenza ucraina.

Massimiliano Mingoia

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