Palasport abbandonato, vandalismi e degrado: "Ma è costato 7 milioni"

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di Massimiliano Saggese

Un palazzetto dello sport costato 7 milioni di euro abbandonato a se stesso. La struttura praticamente è terminata un paio di anni fa, manca di alcune rifiniture interne. Dopo le vicissitudini giudiziarie che hanno interessato il Comune di Opera e visto finire agli arresti domiciliari l’ex sindaco Antonino Nocera coinvolto nella indagine nell’inchiesta Feudum, ci sono state nuove elezioni e si è insediata una nuova giunta questa volta di centro-sinistra guidata da Barbara Barbieri. Premesso che il palazzetto non era fra le opere finite al centro delle indagini, ad oggi tutto tace e resta un "chiodo" piantato nel centro della città che lentamente si arrugginisce.

Dal Comune più volte hanno ribadito che è tecnicamente impossibile che le infrastrutture versino in condizioni drammatiche e che in un solo anno possano pressoché cadere a pezzi gli edifici sportivi comunali. Il riferimento non è solo al nuovo palazzetto ma anche alle altre palestre presenti sul territorio che non godono di buona salute. Ma le opposizioni non ci stanno e ad oltre un anno dall’insediamento della nuova Giunta chiedono che cessi la vergogna del nuovo palazzetto dello sport.

Nei giorni scorsi i consiglieri comunali di opposizione hanno effettuato un sopralluogo. Una situazione preoccupante se si pensa che comunque per questo palazzetto sono stati spesi 7 milioni di euro.

"Lastroni caduti da oltre un anno a causa del maltempo e lasciati lì a terra. Tombini rotti e aperti, transennati alla meglio", spiegano i consiglieri di opposizione."Vandalismi ovunque e i segni del degrado che avanzano come quelle biciclette scheletrizzate legate ai pali vittima di furti. Inoltre, cosa ancor più assurda, una finestra aperta dalla quale entrano i piccioni che ovviamente stanno stanno facendo la loro parte degradando il palasport".

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