Nei mesi scorsi per far fronte agli aumenti, in particolare quelli energetici, l’amministrazione aveva deciso una stangata, aumentando le tariffe (nidi, mensa, sosta, piscine, affitto sale) e l’aliquota Imu. Ora arrivano i contributi del Governo, si certificano i minori costi rispetto alle previsioni, ma gli aumenti restano". Avevamo chiesto di aspettare la Finanziaria del Governo per vedere quali risorse sarebbero arrivate, perché le scelte poi pesano sui cittadini e una volta deliberato non si torna indietro. "Avevamo ragione", il ritornello dell’opposizione. Per le seconde case, con le relative pertinenze, l’aliquota Imu a dicembre era passata al tetto massimo, arrivando a incrementi anche oltre il 20%. "Avevamo chiesto una stima dei costi della materia prima. Abbiamo maggiori coperture con una previsione di minori costi. Abbiamo chiesto ai padernesi un maggiore sforzo e si inizia a incassare", denuncia Francesco Boatto della Lega, che auspica ora una revisione di tariffe e aliquote. "Un aumento funzionale al mantenimento della spesa sociale", lo definisce il consigliere Pd Eugenio Marelli. Sulla stessa linea l’assessore al Bilancio Antonella Caniato. "Quando abbiamo presentato il bilancio di previsione abbiamo motivato gli aumenti, che non sono stati indiscriminati perché, abbiamo tutelato alcune categorie. In quel momento eravamo in una situazione per cui la previsione andava in una direzione che non è quella di oggi". E che, a sua volta, non era la stessa di pochi mesi prima.
"Questa non è superficialità nella programmazione ma bisogno di mettere insieme un bilancio che permetta di lavorare. Quando abbiamo aumentato l’Imu dovevamo far fronte non solo all’incremento energetico di metano, gas, luce ma al costo dei servizi e all’inflazione galoppante". Una manovra per mantenere il canone concordato e non eseguire tagli su alcuni servizi sociali. Tornare indietro non sembra ancora possibile. "Anche nel bilancio 2023 abbiamo difficoltà. Cerchiamo di recuperare sulle evasioni ma non basta. Dallo Stato sono arrivati 223mila euro che si aggiungono ai precedenti 400mila: noccioline rispetto ai costi da sostenere". La.La.