Giuseppe
Giannone*
Le Commissioni riunite Finanze e Lavoro del Senato hanno approvato l’emendamento al decreto Fisco e Lavoro numero 1462021 proposto dal Governo e dalla maggioranza relativo alla proroga della cosiddetta pace fiscale.
Queste le novità più importanti al centro del provvedimento.
Per pagare la rottamazione-ter e il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali ci sarà tempo fino al 9 dicembre, termine che poi slitta al 14 dicembre considerando i cinque giorni di tolleranza del cosiddetto lieve inadempimento.
Ulteriore agevolazione, per i contribuenti destinatari di cartelle di pagamento dal primo settembre scorso al 31 dicembre, è il termine di pagamento di ben 180 giorni (non più 150) dalla notifica della cartella invece degli ordinari 60 giorni.
Nel corso dei 180 giorni (ben 6 mesi!) non si applicano interessi di mora e l’agente della riscossione non può agire per il recupero del debito.
Altra novità, solo in apparenza negativa a parere di chi scrive, è la limitazione alla impugnazione degli estratti di ruolo: potranno essere impugnati solo se il debitore riuscirà a dimostrare di aver subito un pregiudizio dall’iscrizione a ruolo delle somme per quanto riguarda la partecipazione a procedure di appalto, il pagamento di crediti da parte di soggetti pubblici di valore superiore a 5.000 euro, la perdita di un beneficio nei rapporti con la pubblica amministrazione.
Nell’impossibilità di impugnare l’estratto di ruolo (le cartelle la cui esistenza si è scoperta tramite l’estratto di ruolo) si dovrà attendere un atto impugnabile (in genere, una intimazione di pagamento).
*Avvocato
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