Ruben
Razzante*
Un malore improvviso, all’età di 49 anni, l’ha strappata prematuramente alla vita.
Ma la sua umanità e generosità rivivranno per sempre nell’ospedale nel quale ha
operato instancabilmente come educatrice. Alla sfortunata Monica Sisti la
Fondazione Ospedale Caimi di Vailate, piccolo comune in provincia di Cremona, ha
dedicato il suo ambulatorio di cardiologia. La tragedia della dipartita di Monica Sisti, avvenuta l’11 agosto scorso mentre la donna si trovava in spiaggia a Riccione per una vacanza con amici, ha lasciato
attoniti tutti i cittadini vailatesi, che ne avevano sempre apprezzato la nobiltà
d’animo e l’impeccabile professionalità. Da quel giorno si è messa in moto la
macchina della solidarietà per onorarne la memoria e stimolare aiuti e donazioni in
favore dell’ospedale al quale l’educatrice aveva dedicato le sue energie migliori. Per
questo, fin da subito, i famigliari hanno chiesto di devolvere alla Fondazione ogni
eventuale offerta in suo ricordo ed è partita la campagna raccolta fondi.
L’ambulatorio di cardiologia intitolato a Monica Sisti è considerato strategico, vista
la grande richiesta di prestazioni cardiologiche da parte del territorio circostante.
“Per noi -spiega Paolo Regonesi, direttore generale della Fondazione Ospedale
Caimi- sono fondamentali nuovi benefattori, considerato l’impatto devastante dei
rincari energetici sui nostri bilanci. È stata raccolta ad oggi una somma già
importante che ci permette di iniziare l’implementazione ed il miglioramento del
nostro ambulatorio di cardiologia, che si è appena dotato di un holter wifi di ultima generazione. Sarebbe necessario acquistarne altri tre, con relativi articoli monouso,
oltre che un ecografo per l’esecuzione dell’ecocardiogramma. Per fare tutto questo
occorrono 48mila euro“.
*Docente Diritto
dell’Informazione
Università Cattolica
di Milano
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