
L'Ortomercato di Milano
Milano, 21 luglio 2015 – Nuova protesta degli operatori dell'Ortomercato di Milano. L'Assemblea, che si è riunita oggi, ha deciso, "nonostante la positiva mediazione portata avanti dalla Prefettura per risolvere i problemi dell' Ortomercato derivanti dalle carenze di So.Ge.M.I., di sospendere il versamento dei canoni di concessione, fino a quando i turni di lavoro dei dipendenti dell'Ente Gestore non saranno coincidenti con gli orari dei Mercati Generali. Nell'ipotesi che questa iniziativa non raggiunga in tempi brevi i risultati prefissi, l'Assemblea degli Operatori ha deciso che sarà proclamato l'immediato fermo delle attività dell' Ortomercato".
Fausto Vasta, presidente AGO, Associazione Grossisti Ortofrutticoli, al termine dell'assemblea odierna, ha detto: "Ogni giorno aumenta l'abusivismo, la sporcizia ed abbandono di rifiuti di ogni genere nelle parti comuni della struttura e sono carenti i controlli di legalità . Vista la continua assenza dell'Ente Gestore negli orari di attività dell'Ortomercato e l'incapacità di modulare i turni lavorativi dei dipendenti degli uffici So.Ge.M.I. in concomitanza dell'apertura della struttura per rispondere puntualmente alle necessità degli Operatori e dei Clienti in un'ottica di efficienza, abbiamo deciso che tutte le Aziende versino il corrispettivo del canone di concessione su un apposito conto, che sarà custodito fino a quando non sarà risolta questa situazione, che crea continui disagi a chi lavora ed accede all' Ortomercato. Se So.Ge.M.I. non ci ascolterà e non otterrà risultati, sarà sciopero".
E ancora: "Con queste iniziative desideriamo richiamare, ancora una volta, l'attenzione della Città sulla situazione di crisi e inaccettabile degrado in cui si trova l' Ortomercato, le aziende e i clienti che vi operano, che registra l'incomprensibile e continua contrapposizione di So.Ge.M.I. L'Ente Gestore non ascolta nessuno, è senza alcuna strategia credibile di rilancio della struttura e di recupero della leadership europea del Mercato agroalimentare di Milano, non ha saputo sfruttare la presenza di Expo2015, e sta portando alla moria le nostre aziende, con le conseguenti ripercussioni sul piano occupazionale". "Bisogna intervenire con competenza, con un progetto condiviso e realizzabile. Come Operatori siamo sempre disponibili al confronto, ma non sono più accettabili sprechi di denaro pubblico e rimpalli di responsabilità. So.Ge.M.I. prima di tutto faccia funzionare i Mercati Generali e ponga più attenzione al privato consumatore! Non c'è più tempo - ha concluso il Presidente di AGO - così facendo rimarranno solo i resti di quello che fu, fino a qualche anno fa, un'eccellenza della nostra Città".