
Fiadel in campo per sollevare la questione salariale per i dipendenti dell’Amsa. Il segretario Vito Piazza, in una nota, sottolinea...
Fiadel in campo per sollevare la questione salariale per i dipendenti dell’Amsa. Il segretario Vito Piazza, in una nota, sottolinea che la Federazione italiana autonoma dipendenti enti locali afferma che "paradossalmente, nonostante il bisogno crescente di personale e mezzi, le ore di lavoro si sono alzate, mentre livelli e retribuzioni si sono abbassati. Questo ha generato una condizione di instabilità che non solo influisce sul benessere dei lavoratori, ma rischia di compromettere l’efficienza stessa dei servizi offerti ai cittadini. A questa situazione si aggiunge un fattore cruciale: Milano è una delle città più care d’Italia e il costo della vita è in continua crescita. Per affrontare queste problematiche è fondamentale che l’azienda prenda in considerazione un percorso di crescita professionale chiaro e definito. I lavoratori devono essere assunti direttamente al secondo livello, evitando l’ingresso al primo livello, per garantire maggiore dignità e adeguatezza rispetto alle responsabilità richieste. Il passaggio al terzo livello deve avvenire attraverso un percorso formativo e di crescita definito tra le parti. Gli autisti, vista la grande responsabilità che hanno nel gestire mezzi pesanti in una città con traffico intenso, dovrebbero ottenere il quarto livello".
La battaglia della sigla sindacale in Amsa è sostenuta dal consigliere di FI Alessandro De Chirico: "Le difficoltà di Amsa a reperire personale devono far riflettere la dirigenza di A2A che non si può pensare che l’azienda di servizi ambientali sia utile solo a tener buono uno degli azionisti, il Comune. Gli utili generati vengano impiegati per aumentare i salari degli operai. Con le imminenti Olimpiadi non possiamo permetterci di presentarci al mondo con una città sudicia o con il rischio di scioperi selvaggi per le rivendicazioni salariali". M.Min.