Omicidio di Novati C’è un altro indagato

Omicidio di Novati  C’è un altro indagato

Omicidio di Novati C’è un altro indagato

C’è un secondo indagato, a piede libero, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del commercialista milanese Antonio Novati trovato senza vita lo scorso 20 aprile a Massalengo, nel Lodigiano. Un secondo indagato che si aggiunge a Francesco Vailati, l’agricoltore sessantenne finito in carcere il 26 aprile con l’accusa di avere accoltellato a morte Novati quando gli aveva comunicato la data in cui avrebbe dovuto lasciare la casa che era stata venduta all’asta. Il luogo in cui è nato, cresciuto e viveva con la compagna.

Il secondo indagato è un sudamericano che lavorava come artigiano in uno spazio che Vailati gli aveva messo a disposizione. L’iscrizione nel registro degli indagati, per la Procura della Repubblica di Lodi, è un atto dovuto per l’esecuzione di accertamenti irripetibili pianificati. Nonostante questa novità, in ogni caso la dinamica dei fatti ipotizzata poco dopo i fatti dagli inquirenti rimane la stessa, per ora. Il secondo indagato, a piede libero, potrebbe comunque aver assistito a qualcosa.

Il corpo del noto commercialista, che lavorava ancora nello studio di famiglia a Melegnano e spesso collaborava anche con il Tribunale di Lodi, era stato trovato senza vita sul sedile posteriore dell’auto della moglie. Qualcuno lo ha ucciso a coltellate e portato nelle campagne a nord di Massalengo, per poi abbandonarlo. Il corpo era stato rinvenuto da un agricoltore.

Red.Mi.

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