Omicidio a Milano: 35enne ucciso a colpi di pistola nel suo bar

Agguato in via Bessarione, quartiere Corvetto: inutile l'intervento dei soccorsi. Al locale era stata sospesa la licenza tre volte perché ritrovo di pregiudicati

Milano - Ucciso a colpi di pistola nel suo bar alla periferia di Milano, nel quartiere Corvetto, in via Bessarione 42 all'angolo con piazzale Angilberto II. L'allarme è stato dato intorno alle 7.15, da un reisdente che ha udito gli spari, sul posto è intervenuta la polizia con personale dell'ufficio Volanti e della Squadra mobile.

La vittima è il 35enne Wang Ruiming, titolare del bar, di nazionalità cinese. In base a una prima ricostruzione. il giovane è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, con ongi probabilità una pistola, mentre era dentro il Bar Milano Caffetteria. L'ipotesi più accreditata è dunque quella dell'agguato premeditato. La dinamica dell'accaduto è tuttavia ancora frammentaria. Sul posto sono giunti rapidamente i soccorsi, ma quando il personale sanitario è arrivato l'uomo era già deceduto.

Gli investigatori sono al lavoro per raccogliere testimonianze e capire con precisione cosa sia accaduto e ricostruire il passato della vittima per comprendere come sia maturato l'omicidio. Al vaglio anche i filmati delle telecamere della zona. Alcunri residenti dicono di aver visto entrare nel bar "tre uomini con le mascherine". Al bar Milano Caffetteria ha svolto un sopralluogo, oltre ovviamente alla Polizia scientifica per i rilievi del caso, anche il pm di turno della Procura di Milano, Bianca Maria Baj Macario. Sul luogo del delitto sono stati ritrovati dei bossoli.

La vittima, conosciuta nel quartiere come 'Paolo', è stata uccisa da almeno quattro colpi di pistola esplosi da una semiautomatica. Il 35enne era da solo nel locale in zona Corvetto poco dopo le 7, quando il killer è entrato e ha fatto fuoco. Il corpo della vittima era riverso al suolo vicino al bancone. Secondo quato emerso, Wang non aveva precedenti di polizia ma il suo bar aveva ricevuto per tre volte - nel 2014, 2017 e 2018 - la sospensione temporanea della licenza da parte del questore, in quato ritrovo di pregiudicati. 

 Ruiming, conosciuto nel quartiere come Paolo, abitava a pochi metri dal bar insieme alla moglie e a un figlio piccolo di nove anni.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro