In sciopero a Milano i lavoratori dell’officina Swapfiets che ha deciso la chiusura. La protesta nella centralissima via Lupetta dove si trova lo store della società di sharing mobility. L’officina invece è a Opera. A rischio 10 posti di lavoro, 3 addetti al servizio operativi nello store e 7 meccanici in servizio presso l’officina di Opera. Dopo l’ennesimo inconcludente incontro sindacale con i legali dell’azienda, i lavoratori della Swapfiets Italia, tutti rappresentati dalla Fiom Cgil, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e scioperare ieri, con un presidio a partire nella centralissima via Lupetta dove si trova lo store della società di sharing mobility. I lavoratori raccontano: "A seguito della comunicazione della chiusura del servizio in Italia, negli ultimi due mesi ci siamo organizzati con la Fiom Cgil e abbiamo provato ad avviare un confronto con la società per evitare la chiusura. Pensiamo infatti che il servizio offerto da Swapfiets sia vincente e innovativo e ne è prova il grande dispiacere dei clienti quando ci riconsegnano le biciclette in questi giorni - spiegano i lavoratori -. Il servizio è stato apprezzato da moltissimi cittadini, i mille abbonamenti ne sono la riprova, e pensiamo che, con una adeguata campagna di marketing, decollerebbe molto di più. Abbiamo scioperato per chiedere all’azienda di ascoltarci. Il servizio di noleggio a lungo termine di biciclette e e-bike Swapfiets è unico nel suo genere". "Lo sciopero è la prima azione promossa dalla Fiom Cgil di Milano a tutela dei lavoratori interessati - dichiara Andrea Torti della Fiom -. Chiediamo l’intervento del Comune di Milano per dare continuità alservizio di sharing mobility offerto da Swapfiets. Se non si aprirà una vera trattativa decideremo le prossime azioni".Mas.Sag.
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