"Occorrono 52mila posti, 14mila in arrivo. Il disagio c’è ma serve tempo"

"Occorrono 52mila posti, 14mila in arrivo. Il disagio c’è ma serve tempo"

"Occorrono 52mila posti, 14mila in arrivo. Il disagio c’è ma serve tempo"

"Il problema esiste. Abbiamo preso 400milioni di euro dal bilancio dello Stato per costruire nuovi studentati: avremo altri 14mila posti-letto". Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, interrogata dagli studenti, interviene sul tema del caro-affitti durante il convegno organizzato in Statale dalla lista Obiettivo Studenti. "Abbiamo previsto anche con il Pnrr la costruzione di altri alloggi - aggiunge -. Due settimane fa abbiamo organizzato una call con tutti gli enti per il diritto allo studio. Servono ancora 52mila posti letto. Un numero che mi fa tremare i polsi, se penso alla fatica fatta per arrivare ai 7.500 previsti oggi". Oltre a intervenire sugli affitti e sulla costruzione di nuovi studentati, "stiamo chiedendo al Demanio e ai comuni delle città metropolitane quali locali sono sfitti. Vogliamo darli in gestione al pubblico e ai privati. So che queste azioni non risolvono il disagio, ma ci vuole tempo", ribadisce il ministro.

Fuori dall’aula Magna dove Bernini e Salvatore Cuzzocrea, presidente della Crui, stanno parlando con gli studenti, un gruppo di universitari è in protesta. Su uno striscione si legge "Senza casa e possibilità, vogliamo un’altra università". Marta Andreoletti, coordinatrice Udu, 22 anni, e il coetaneo Federico Centola, chiedono di essere ascoltati dal Governo e dal Comune. Sono solidali con la studentessa che in tenda davanti al Politecnico si oppone al caro-affitti. E lamentano che molte risorse del Pnrr finanzieranno studentati privati. "Noi vogliamo soldi investiti negli studentati pubblici. Per tutti".

Alessia Sironi

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