MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Obiettivo: l’alleanza di quartiere: "Un modello per la città a 15 minuti"

L’assessora Alessia Cappello al mercato di Wagner a pochi giorni dal debutto del crowdfunding civico. Al centro, la proposta di un centro commerciale a cielo aperto sempre più esteso a esercenti e botteghe.

L’assessora Alessia Cappello al mercato di Wagner a pochi giorni dal debutto del crowdfunding civico. Al centro, la proposta di un centro commerciale a cielo aperto sempre più esteso a esercenti e botteghe.

L’assessora Alessia Cappello al mercato di Wagner a pochi giorni dal debutto del crowdfunding civico. Al centro, la proposta di un centro commerciale a cielo aperto sempre più esteso a esercenti e botteghe.

L’obiettivo è allargare il “Centro commerciale diffuso“ coinvolgendo sempre di più i piccoli esercenti e le botteghe storiche, così da dare linfa alle attività di vicinato unendo le forze. È il progetto “Zona Wagner“, lanciato dal Consorzio del mercato comunale coperto di piazza Wagner, approvato dal Comune per il crowdfunding civico 2024-2025 “Alleanze di quartiere“. La proposta è tra le 6 (su 14) "ammissibili a finanziamento". Vuol dire che il progetto potrà accedere a una piattaforma (produzionidalbasso.com) per realizzare la propria campagna di raccolta fondi. "Se raggiungeremo il traguardo, che nel nostro caso è 28mila euro, riceveremo dal Comune un contributo che raddoppierà la cifra. Le persone potranno aiutarci donando, da 10 euro a mille euro, entrando nella piattaforma dal 23 maggio al 22 luglio. Per i donatori ci saranno ricompense. Non solo: per le aziende, c’è la possibilità di diventare sponsor", spiega Andrea Smidili, responsabile marketing del mercato. Per informazioni: mercatodiwagner@gmail.com". Martedì, l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro Alessia Cappello ha incontrato i commercianti. "Ho fatto un giro “da cittadina“ – racconta al Giorno – e dico che l’iniziativa è sia lodevole perché punta a estendere la rete di attività commerciali e servizi (penso ad esempio agli elettricisti, agli idraulici, a tutti gli artigiani) in una porzione di territorio sempre più ampia, coinvolgendo anche il terzo settore e promuovendo cultura. In un periodo difficile per il commercio di vicinato, nasce un’alleanza per rispondere a bisogni della collettività. Pensiamo al cashback “diffuso“ (tramite una speciale digital card, ndr), che consente al consumatore di spendere la cifra che gli è stata restituita in tutte le attività della rete. Oppure ai punti che si potranno sommare, che consentono anche di accedere ad attività culturali o di ricevere premi. Con questa alleanza si riesce a essere competitivi e a evitare che il piccolo commercio venga schiacciato. Un modello estendibile al resto di Milano, nell’ottica della città a 15 minuti".

Peraltro, "l’idea ha preso forma durante il Forum dell’economia urbana organizzato dal Comune", aggiunge Smidili. Se il progetto andrà in porto, il “Bobox“, il "pos rivoluzionario che unisce le attività, arriverà in sempre più negozi". Previsto poi l’incentivo dell’e-commerce, "con consegna gratis degli acquisti a casa per i residenti iscritti all’associazione o per le categorie fragili". Non solo: "I clienti potranno pure utilizzare “crediti welfare“ aziendali".