LUCA CIANFLONE
Cronaca

Obiettivo: duemila dosi al giorno

L’hub vaccinale alla fiera vuole incrementare il numero d’iniezioni ma ha bisogno di nuovo personale

di Luca Cianflone

La Fiera abbiatense è in prima linea nella campagna vaccinale. La vaccinazione per gli over 80 è attiva dalla scorsa settimana. Il numero delle somministrazioni giornaliere è sempre stato rispettato, si procede ad una media di 120 dosi al giorno. Lunedì 15 marzo, il punto Fiera ha ricevuto la visita dell’assessore regionale alla Protezione Civile Pietro Foroni. Una visita utile per toccare con mano il lavoro delle strutture cittadine. Un impegno per ora efficace e puntuale ma che tra qualche settimana dovrebbe però moltiplicare le proprie forze, in vista della vaccinazione di massa.

"Ho potuto riscontrare grande professionalità – ha detto Foroni –. La vera sfida sarà essere tutti pronti quando avremo un numero importante di vaccini. Non c’è ancora una data certa, speriamo tra metà aprile e i primi di maggio". Un ruolo organizzativo importante lo ricopriranno le amministrazioni locali: "Occorre lasciare al territorio la possibilità di organizzarsi – evidenzia l’assessore –. Il piano vaccinale che abbiamo impostato si basa su elasticità e adattabilità. Per la vaccinazione di massa i sindaci dovranno essere bravi a coordinarsi con medici di base, infermieri ed oss, aumentando quindi orari e personale". Questo aspetto è quello che preoccupa di più i Comuni. Se per le strutture non dovrebbero esserci problemi, perlomeno ad Abbiategrasso, il personale rimane un’incognita. Secondo quanto programmato da Regione, ad Abbiategrasso si dovrà arrivare a 2.760 somministrazioni giornaliere. Per raggiungere quel quantitativo si aumenteranno fino a 20 le linee vaccinali, si allungheranno orari e si libererà spazio all’interno del padiglione.

Una rassicurazione sulla macchina vaccinale arriva dal presidente della commissione Sanità regionale, Emanuele Monti: "Regione ha fatto un grande lavoro di reclutamento e accordi con le categorie: dagli specializzandi alle farmacie, dagli odontoiatri ai medici del lavoro. Ieri abbiamo formalizzato con delibera l’accordo con i medici di medicina generale e Avis. Il personale per la vaccinazione di massa ci sarà". Anche per il rifornimento di vaccini, il consigliere leghista conferma ci sia stata un cambio di rotta: "Si sono fatti passi in avanti importanti. Dobbiamo continuare così. La Ue deve essere un organo che aiuta gli Stati, non un burocrate che li rallenta. Quello che è successo con il vaccino AstraZeneca non mi è piaciuto – conclude Monti –. Se chi di dovere ha dato il via libera per il suo utilizzo, non capisco perché si debba decidere, a seguito di problemi non verificati, di bloccare le somministrazioni".