
Barack Obama
Milano, 8 maggio 2017 - E' il giorno, anzi la due giorni, di Barack Obama a Milano. L’ex presidente degli Stati Uniti oggi arriverà nel capoluogo lombardo e domani pomeriggio parteciperà come relatore a Seeds&Chips, la terza edizione del Global food innovation summit organizzata nel polo fieristico di Rho-Pero. Ma ripartiamo dall’inizio. Obama sbarcherà all’Ata, l’aeroporto privato di Linate, oggi alle 12, e alloggerà al Park Hyatt, l’hotel a cinque stelle di fianco alla Galleria Vittorio Emanuele che ospitò la moglie Michelle nel 2015 durante la visita della «first lady» all’Expo.
L’ex inquilino della Casa Bianca stasera è atteso a una cena organizzata dall’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale che ha sede a Palazzo Clerici. Un appuntamento al quale è annunciato anche l’ex premier Matteo Renzi, che ieri, al momento della proclamazione della sua rielezione a segretario del Pd, ha citato proprio Obama: «Considero un gigantesco onore iniziare la mia esperienza da segretario accogliendo Obama domani (oggi, ndr) a Milano come ritorno di uno statista e di un leader che avrà molto da dire per le prossime generazioni». Gli appuntamenti-clou di Obama, però, sono in programma domani. L’ex presidente americano parlerà alle 14 in punto. Il suo «speech» di oltre mezz’ora toccherà i temi legati al cibo, alla scarsità di risorse alimentari e all’inquinamento atmosferico. Non solo.
L’ex numero uno degli Usa duetterà per 45 minuti con Sam Kass, lo chef che ha lavorato fino al 2014 alla Casa Bianca ed è stato l’ideologo della campagna Let’s Move voluta da Michelle Obama per combattere l’obesità in America. L’evento in Fiera con Obama è a porte chiuse. I 3.500 partecipanti hanno dovuto sborsare un «Vip platinum» da 850 euro a testa valido per tutte e quattro le giornate di Seeds&Chips, in programma da oggi a giovedì. Gli interventi di Obama saranno lautamente retribuiti. La cifra esatta non è stata svelata dall’organizzatore del summit Marco Gualtieri, ma nei giorni scorsi negli Stati Uniti si è discusso del compenso che l’ex presidente chiederebbe per parlare in pubblico: 400mila dollari. Uno «speaking fee» tra i più alti mai chiesti dagli ex inquilini della Casa Bianca.
Compenso a parte, Obama sarà accolto in Fiera dalle massime autorità politiche cittadine. Il sindaco Giuseppe Sala gli consegnerà il Sigillo di Milano, il governatore lombardo Roberto Maroni, pur trumpiano, renderà omaggio all’ex presidente democratico. Oltre a Renzi, ci sarà anche il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, che ieri ha svelato: «Regalerò al presidente Obama i semi provenienti dall’isola di Lampedusa, semi che provengono dal progetto l’Orto di Lampedusa dell’associazione Terra!, che ha realizzato una rete di orti per rilanciare l’agricoltura locale, riscoprendo specie autoctone a rischio scomparsa».