MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Nuovo stadio San Siro, il Comune si muove: 245mila euro per il dibattito pubblico

Parte l’iter per individuare il coordinatore e organizzare gli incontri: confronto da realizzare entro sei mesi

Il nuovo stadio San Siro

Il nuovo stadio San Siro

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Dalle parole ai fatti. Il Comune ha finalmente avviato l’iter per l’organizzazione del dibattito pubblico sul progetto del nuovo stadio di San Siro e della rifunzionalizzazione del Meazza. Parliamo del progetto proposto da Milan e Inter, su cui la Giunta di Palazzo Marino ha dichiarato l’interesse pubblico lo scorso 5 novembre. Più di cinque mesi dopo, il Comune è pronto ad affidare con procedura negoziata, coinvolgendo «almeno cinque operatori economici attivi nel campo della gestione dei processi partecipativi», la gestione e l’esecuzione del dibattito pubblico su San Siro. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 245.445 euro, così ripartiti: 200 mila euro per la realizzazione del dibattito pubblico; 44.220 euro per l’Iva; 225 euro per il contributo all’Anac.

La base di gara da 200mila euro prevede la progettazione del dibattito pubblico comprensivo di redazione dei documenti iniziale e finale, supporto all’amministrazione comunale nell’attività di redazione del dossier conclusivo di progetto (25 mila euro); l’organizzazione e la gestione degli incontri pubblici, in presenza e da remoto, compreso l’evento iniziale e finale (98 mila euro); la produzione e la gestione sito web dedicato alla consultazione, della campagna di comunicazione e della parte logistica (53.300 euro); la segreteria di produzione e supporto al coordinatore del dibattito pubblico (8.700 euro). Cifre a cui vanno aggiunti 15 mila euro di spese generali. Il termine massimo dell’operazione è di sei mesi (180 giorni solari) dalla comunicazione dell’avvio dell’esecuzione del servizio e prevede tre scadenze intermedie. La prima: presentazione del documento di progetto del dibattito pubblico, entro 30 giorni solari dalla comunicazione di avvio del servizio. La seconda: svolgimento della fase di consultazione pubblica, massimo due mesi dalla pubblicazione del dossier di progetto. La terza: consegna della relazione conclusiva del Dibattito pubblico, 30 giorni dall’evento conclusivo della fase di consultazione pubblica.

Lo scorso 21 marzo, intanto, Milan e Inter, dopo aver chiesto ma non ottenuto dal Comune una deroga al dibattito pubblico, hanno confermato all’amministrazione che «è in corso di predisposizione (...) una relazione di aggiornamento del Piano di fattibilità tecnico-economica» che prevede l’abbassamento da 0,51 a 0,35 dell’indice edificatorio (come concordato tra Comune e club già lo scorso novembre) e la ridefinizione degli spazi pubblici. Il capogruppo di Europa Verde a Palazzo Marino Carlo Monguzzi, il primo ad aver chiesto il dibattito pubblico, osserva che «se il Comune non avesse frapposto inutili ostacoli burocratici, il dibattito pubblico si sarebbe già svolto e concluso. Ora si tenga conto delle critiche dei cittadini al progetto dei club». 

Sul fronte del «sì» al nuovo impianto, invece, si schiera il capogruppo di FI Alessandro De Chirico: «Finalmente qualcosa si muove. In attesa di capire chi sarà il coordinatore dei dieci incontri per presentare alla città il progetto del nuovo stadio, ho informato i residenti del quartiere del bando pubblicato dal Comune. Il dibattito pubblico sia un’opportunità di confronto per la crescita della città, non uno sfogatoio per le “anime belle’’ del centrosinistra».