Nuovo Governo? Ora la legge sui “curacari“

Paola

Severini

Melograni

Cara signora Severini, abbiamo dopo tanto tempo un governo scelto dalla gente e non imposto dall’alto.Io sono sempre stato fieramente un uomo di destra,ma della destra sociale,quella che si batte per la povera gente. Questa giovane donna mi ricorda il mio passato e ho la sensazione che farà bene. In ogni caso avere una donna presidente del consiglio è una vera rivoluzione. Lei cosa pensa della squadra di governo?

Valerio

Gentile come potrà immaginare io conosco alcuni dei ministri che sono stati scelti da Giorgia Meloni e di loro (solo di loro) posso ipotizzare i probabili comportamenti.Tra questi Alessandra Locatelli che fino a ieri è stata assessore della sua regione e si è molto impegnata per le persone con disabilità. Ora la attende, certamente,assieme ai responsabili di altri dicasteri e soprattutto assieme al parlamento tutto,la sfida più urgente: la legge sul caregiver, ossia il familiare assistente cioè - come lo chiamiamo noi della trasmissione “O anche no“- il “curacari“. Si tratta di una assoluta priorità che andrebbe affrontata lasciando a casa le appartenenze partitiche e le provenienze culturali. Senza questa scelta il nostro Paese, già bloccato da tante zavorre ,non ha prospettive. Dobbiamo sollevare almeno in parte tutte le donne che svolgono queste mansioni (perché sono le donne…nella maggioranza dei casi che sostengono questo impegno). Se questo Parlamento e questo Governo ci riusciranno vorrà dire che si riparte col piede giusto. Ci sarebbero montagne di cose da dire poi, rispetto all’anima sociale della destra italiana. Lascerei la valutazione agli storici. Io desidero solo rammentare la parabola di Alberto Simeone, un parlamentare che proveniva da quella esperienza e che ci ha lasciato una legge di garanzie per i detenuti che porta il suo nome. Debbo ricordare però che nell’ultima parte della sua vita non solo non fu ricandidato ma la gran parte dei suoi fece in modo di espellerlo. La realtà è cambiata? Non sta a me dirlo. È troppo presto per un giudizio.

Sua Nonna Paola

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