MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Nuovi sistemi di videosorveglianza. Da Brera e Mora fino a Gratosoglio

I Municipi 1 e 5 rispondono all’appello di Palazzo Marino e indicano i luoghi prioritari per le telecamere

Nuovi sistemi di videosorveglianza. Da Brera e Mora fino a Gratosoglio

I Municipi 1 e 5 rispondono all’appello di Palazzo Marino e indicano i luoghi prioritari per le telecamere

La premessa è che l’assessorato comunale alla Sicurezza guidato da Marco Granelli nelle scorse settimane ha scritto ai nove Municipi cittadini per comunicare loro che Palazzo Marino intende proseguire con il Piano di rinnovamento dei sistemi di videosorveglianza del territorio milanese, a partire dalle telecamere analogiche e meno recenti, con l’obiettivo primario di sostituire tutte le telecamere analogiche e obsolete, che purtroppo sono ancora centinaia. Non solo. L’assessorato ritiene necessario continuare il potenziamento della rete e quindi aggiungere alcune nuove telecamere, anche se la maggior parte delle risorse è destinata all’ammodernamento del sistema. Una premessa che si concludeva con una richiesta rivolta ai nove “parlamentini“: indicare le cinque località che ciascun Municipio ritiene prioritarie per l’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza.

Uno dei primi parlamentini a rispondere all’assessorato alla Sicurezza è il Municipio 1, quello del centro storico, la cui Giunta, giovedì scorso, ha approvato una delibera con l’indicazione di nove punti dove collocare i nuovi impianti di videosorveglianza. Il primo è in corso di Porta Vigentina 15, all’ingresso del Palazzo comunale Calchi Taeggi. Il secondo in via dei Fabbri. Il terzo in via via San Marco 45 all’angolo con il Giardino CAM Ponte delle Gabelle.

Il quarto è in via Cesariano nel segmento che va da via Canonica a piazza Santissima Trinità e corrisponde a un’area giochi. Il quinto è piazza Santissima Trinità, nel tratto a fondo cieco che davanti ai civici 9-11-13. Il sesto è in via Gian Giacomo Mora, nuova strada della movida. Il settimo punto è in via Madonnina all’angolo con via Formentini e l’ottavo in via Formentini all’altezza della Basilica San Carpoforo, entrambi nel centro di Brera. Il nove, infine, all’interno dei Giardini della Giardini della Guastalla, vicino al Tribunale.

Oltre al parlamentino del centro storico, all’assessorato comunale alla Sicurezza ha risposto anche il Municipio 5, anch’esso con una delibera di Giunta approvata la scorsa settimana. In essa c’è l’indicazione di sette punti per i classici sistemi di videosorveglianza e altri tre punti per la collocazione di di “fototrappole“ per contrastare il deposito irregolare di rifiuti, le cosiddette discariche a cielo aperto.

Ma ripartiamo dai primi cinque luoghi ritenuti prioritari dal Municipio 5 per la collocazione di telecamere per la sicurezza. Il primo è il via Broni, all’altezza del civico 10 e all’angolo con via Quaranta. Il secondo all’interno del Giardinetti di via Palmieri e via Montegani, nel cuore del quartiere Stadera. Il terzo è in via Scoglio di Quarto, all’angolo con via Ascanio Sforza, sul Naviglio Pavese. Il quarto in via Balduccio da Pisa, all’angolo con via Calabiana. Il quinto in via Commisso, nelle adiacenze del Nido di infanzia. Il sesto in via Lorenzini, all’angolo con via Adamello. Il settimo nel piazzale Fabio Chiesa, la cosiddetta Piana di via Boifava, nel quartiere Chiesa Rossa.

Per quanto riguarda le tre “fototrappole”, il parlamentino chiede al Comune di installarle in via Gratosoglio 71, in via Barrili 25 all’angolo con via Momigliano e in via Chiesa Rossa 9.