MARIO
Cronaca

Nuovi sacerdoti Il messaggio dell’Arcivescovo

Mario

Delpini*

Avete convocato tre testimoni e apostoli per accompagnarvi nel ministero che state per intraprendere. Avete convocato tre fratelli perché la vostra ordinazione possa dire una parola per la nostra Chiesa. Avete convocato tre apostoli perché una parola di Vangelo raggiunga la gente di questa nostra terra, che si aspetta così poco da me, da noi, da voi. Prendano dunque la parola i tre personaggi da voi convocati.

Simone che diventa Pietro.

Dubitate della parole facili. Dubitate della parole al vento. Non dite troppo facilmente: “Sì io ti amo, Signore!”. Non dite: “Ti amo”, finché la parola non trafigge il cuore, finché non provate dolore. Non dite “ti amo” solo quando la vostra dichiarazione suscita ammirazione e applausi. Non dite “ti amo” finché la vostra dichiarazione non vi espone al ridicolo, al disprezzo, al sospetto, finché la vita vi è più cara dell’amore a Gesù, finché tenete aperta la possibilità di volgervi indietro e di dichiarare: “io vado a pescare”. Non dite “ti amo” se continuate ad amare anche altro, a desiderare distrazioni, a essere gelosi della vostra libertà al punto da resistere a chi “ti porterà dove tu non vuoi”. Non c’è bisogno di voi, se non siete disposti ad andare dove siete mandati.

Paolo, che era Saulo.

Qualsiasi cosa facciate, sarete esposti alla critica, qualsiasi cosa direte, ci sarà chi insinua una interpretazione maliziosa, dovunque andrete ci sarà chi vi osserva con sospetto. (...)

Giovanni che è diventato

il discepolo amato.

Non siete arrivati. Siete alla partenza. Camminate. Camminate. Camminate nell’amore. Camminate: continuate a seguire Gesù, ad ascoltare Gesù, a ricevere le confidenze di Gesù e le sue correzioni. Camminate: continuare a cercare Gesù. Non sta alle vostre spalle come una lezione da imparare. Sta davanti come il buon Pastore che vi guida, come la vita la verità, la vita.

Tre santi amici sono stati da voi convocati e vi hanno parlato: Simone che diventa Pietro, non senza travaglio; Saulo che è diventato Paolo, non senza contrasti; Giovanni che è diventato il discepolo amato non da solo. Siano tre compagni per la vostra vita.

*Arcivescovo di Milano