RUBEN
Cronaca

Nuovi fondi per il lavoro dei disabili

La Regione Lombardia ha stanziato 3 milioni per le persone con disabilità gravissime e 10 milioni per progetti di inclusione sociale. Avviamenti lavorativi +34%. Federazione Ledha e Fand membri effettivi del Comitato per l'occupazione.

Ruben

Razzante*

Nelle settimane scorse la Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità, Elena Lucchini, ha stanziato tre milioni in più per le disabilità gravissime. Tale somma ha integrato il programma operativo regionale a favore di quelle persone in condizione di non autosufficienza. Le risorse sono finalizzate all’erogazione del buono fino al 31 dicembre 2023 sia alle persone in carico sia alle persone di nuovo accesso che ne faranno domanda entro il 31 ottobre. E’ stata inoltre pubblicata la graduatoria dei progetti finanziati dal Bando FSE- Programma regionale Lombardia-Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 “priorità 3 – inclusione sociale” relativo all’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità. Sono in tutto 10 milioni di euro destinati a finanziare ben 54 progetti volti a ridurre e superare barriere di diversa natura che possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione dei disabili nella società su base di uguaglianza con gli altri. In particolare tali iniziative puntano a rendere accessibile e continuativa la dimensione del lavoro nell’ambito dei progetti di vita indipendente. La realizzazione dei progetti si fonda sulle sinergie tra pubblico e privato e su una rete di competenze e formazione che mira a innovare e personalizzare le misure di intervento. I disabili iscritti alle liste di collocamento e disponibili al lavoro all’inizio dell’anno erano 49.000 (+2% rispetto al primo gennaio 2022) e gli avviamenti 9.160 (+34%). Peraltro anche la Federazione Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) è divenuta membro effettivo del Comitato per la gestione del Fondo regionale lombardo per l’occupazione delle persone con disabilità, assieme alla Federazione Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità). *Docente di Diritto dell’informazione

all’Università Cattolica