GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Nuove tariffe Atm, prime grane e lunghe code per gli "sconti"

Le obliteratrici di bus e tram non riconoscono i nuovi orari di validità dell’abbonamento Off Peak riservato agli anziani

Biglietto Atm

Milano, 24 luglio 2019 - Le nuove tariffe dei mezzi pubblici sono in vigore già da nove giorni, per l’esattezza dal 15 luglio. Eppure ci sono ancora obliteratrici non allineate al nuovo regime, obliteratrici che non riconoscono la svolta sancita dalla tanto discussa e altrettanto attesa riforma. Una situazione che sta provocando confusione tra i passeggeri. Il problema è circoscritto ai mezzi di superficie: autobus, tram e filovie. E ad un particolare abbonamento tra quelli offerti da Atm: il “Senior Off Peak”, l’abbonamento riservato a quanti hanno almeno 65 anni d’età e ai pensionati dai 60 anni in avanti.

Il costo di questa tessera è rimasto invariato, mentre è cambiata la fascia oraria nella quale la si può utilizzare senza temere di imbattersi nei controllori: prima del 15 luglio il titolo di viaggio era infatti valido solo a partire dalle 9.30 del mattino sia sui mezzi di superficie sia in metropolitana. Dal 15 luglio, invece, si può utilizzare anche prima delle 9.30, quindi fin dall’inizio delle corse, ma solo e soltanto in superficie. Per quanto riguarda i viaggi in metropolitana il vincolo orario è rimasto intatto. Il guaio è che le obliteratrici installate sugli autobus, sui tram e sulle filovie Atm continuano a non riconoscere come valido questo tipo di abbonamento se lo si utilizza prima delle 9.30.

Da qui la confusione provocata tra i passeggeri, da un lato bersagliati dalla campagna informativa imbastita in queste settimane da Atm e dal Comune, e dall’altro puntualmente respinti dalle obliteratrici con tanto di luce rossa corredata dal caratteristico bip del “vade retro”.

Da Atm fanno quindi sapere che l’inconveniente non è dovuto ad un mancato aggiornamento del software ma alla difficoltà tecnica di far valere regole tariffarie diverse per lo stesso titolo di viaggio. Detto altrimenti: ad oggi l’abbonamento Off Peak non è un titolo di viaggio realmente integrato e in questa prima fase risulta complicato differenziare il sistema di validazione della metropolitana (dove l’Off Peak continua ad essere valido solo dopo le 9.30) e quello dei mezzi superficie all’interno di un sistema basato sull’integrazione dei diversi mezzi. Da Foro Bonaparte offrono, però, due rassicurazioni.

La prima: i controllori Atm sono ovviamente informati dell’inconveniente e non procederanno quindi alle multe, di per sé già rare nel caso in cui l’abbonamento sia in corso di validità ma non sia stato convalidato a bordo per il singolo viaggio. Il problema vero, come già sottolineato, resta la chiarezza nei confronti dei passeggeri. Per questo - ecco la seconda rassicurazione - si sta vagliando la percorribilità di una via d’uscita: fare in modo che sul display delle obliteratrici, in contemporanea all’accendersi della spia rossa, compaia, ad immediata smentita della stessa, la scritta «off peak ok». Luce rossa ma con messaggio di «via libera». Funzionerà?