
Nuova tenenza della Guardia di Finanza. Al lavoro per far tornare i conti
Il nodo dei quattrini vicino allo scioglimento, oggi in Giunta la delibera per uscire dall’impasse: per la nuova tenenza della Guardia di finanza a Sant’Agata si avvicinano i lavori. Il progetto è uno dei due a suo tempo finanziati su carta con 6 milioni di oneri Nokia: 2 milioni per la sede delle Fiamme gialle, sull’area dell’ex scuola della frazione, ben 4 per il rifacimento dell’area del municipio. A mandare a gambe all’aria i piani finanziari erano arrivati, l’anno scorso, gli aumenti di costo, molto importanti. La soluzione, per la Finanza, sarebbe stata trovata ai tavoli con l’operatore al lavoro sull’area dismessa, disponibile ad accollarsi parte dell’extra costo e con il quale potrebbe essere siglato un aggiornamento, il secondo, della convenzione. Ma mancano i contorni, e alla vigilia delle decisioni c’è riserbo: "Su questo tema - dice la sindaca Elisa Balconi - andiamo in Giunta in queste ore con una soluzione che consentirà di superare i problemi economici che si erano presentati. Non appena le decisioni saranno formali, le comunicheremo". Il tema finanza era tornato in consiglio comunale proprio nelle ultime settimane, grazie ad una interrogazione del consigliere di minoranza Sandro Medei. "Da mesi di questo progetto non si sapeva più nulla - spiega - ed era opportuno avere aggiornamenti. Ad ora formalmente non ne abbiamo, restiamo in attesa. Pare che la soluzione per blindare i costi sia stata trovata, e personalmente ne sono un po’ dispiaciuto: una marcia indietro su questo progetto mi avrebbe trovato favorevole". Non si è mai del tutto spenta, infatti, la polemica sulla destinazione degli oneri Nokia, indirizzati, come già era stato in passato sotto la giunta Mandelli, a due sole grandi opere. Raccolte di firme e petizioni negli anni scorsi avevano chiesto un ripensamento, e la destinazione almeno di una quota di fondi alle scuole cassinesi, alle prese con cronici e storici problemi strutturali. L’amministrazione comunale ha sempre invece difeso le scelte fatte. Il progetto della nuova caserma a Cassina, dove si trasferiranno le Fiamme gialle in procinto di lasciare la storica sede a Gorgostero ormai da molti mesi, i primi sopralluoghi sul sito scelto erano stati svolti, si sta procedendo a liberare l’ex edificio scolastico da associazioni e gruppi. Un iter già piuttosto avanti si era arenato sul salvadanaio: anche sui due grandi progetti cassinesi era piovuta la mannaia degli aumenti su carta, che ha reso insufficiente il finanziamento iniziale.