Nubifragio in città. Oltre 70 millimetri di pioggia. Ponte Lambro sott’acqua e il calvario dei pendolari

Strade allagate e traffico in tilt. Emergenza a Sud-Est, vasca del Seveso piena per due terzi. Guasto alla linea elettrica, convogli sospesi tra Saronno e Cadorna. Viaggiatori nel caos. .

Nubifragio in città. Oltre 70 millimetri di pioggia. Ponte Lambro sott’acqua e il calvario dei pendolari

Strade allagate e traffico in tilt. Emergenza a Sud-Est, vasca del Seveso piena per due terzi. Guasto alla linea elettrica, convogli sospesi tra Saronno e Cadorna. Viaggiatori nel caos. .

di Marianna Vazzana

MILANO

Pioggia incessante, raffiche di vento e temperature in calo. L’autunno alza la voce: in 12 ore su Milano sono caduti più di 70 millimetri di pioggia. Salito il livello dei fiumi Seveso e Lambro – che ha allagato porzioni di parco e le strade di Ponte Lambro –. E a complicare una giornata sferzata dal maltempo si è aggiunto un guasto elettrico nelle stazioni ferroviarie di Garbagnate Milanese e Milano Bovisa che ha reso necessario sospendere la circolazione dei treni tra Saronno e Cadorna. Così, cancellazioni e ritardi a effetto domino ieri mattina hanno messo nei guai migliaia di pendolari.

L’allerta moderata, arancione, per rischio idrogeologico e idrico, è proseguita fino a mezzanotte. La pioggia ha messo in ginocchio la città dalle 4 fino alle 17. Sorvegliati speciali, i fiumi: il livello del Seveso ha superato i 2,60 metri (l’esondazione scatta a 3) "e alle 14.20 – spiega su Facebook l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli – si è attivata la vasca di Milano (al Parco Nord, ndr), che per la quinta volta nel 2024 ha protetto i quartieri evitando le esondazioni (come già il 10 marzo, il 15 maggio, il 19 luglio e il 5 settembre) e meno male che la vasca c’è, menomale che Milano l’ha attivata in tempo per questo 2024 che assomiglia troppo al 2014". Ieri la struttura, che può trattenere fino a 275mila metri cubi d’acqua, si è riempita per due terzi; i livelli sono scesi gradualmente nel tardo pomeriggio con il cessare della pioggia. Scenario peggiore a sud-est, dove alcune parti del Parco Lambro e il quartiere Ponte Lambro sono finiti sott’acqua perché il Lambro ha raggiunto livelli alti: 3,11 a Brugherio e 2,70 in via Feltre. Evacuate quindi le due comunità Exodus e CeAs, mentre a Ponte Lambro l’acqua è uscita dai tombini stradali nelle vie Camaldoli, Rilke e Vittorini tra le 14.15 e le 16.15. Il problema si presenta perché il fiume, a 2,70, supera il livello della quota stradale. L’acqua piovana non può più essere scaricata nel Lambro e quest’ultimo “rigurgita“ facendo il percorso inverso.

Stavolta "l’allagamento – evidenzia Granelli – è stato contenuto. Infatti ieri (lunedì, ndr) con i vigili del fuoco abbiamo rimosso dei grandi tronchi che il fiume aveva portato da nord fino alle arcate del ponte di via Lulli. Ora dobbiamo continuare a lavorare per proteggere meglio le comunità del Parco e il quartiere Ponte Lambro con procedure di messa in sicurezza di Protezione civile, di adeguamento del sistema di raccolta delle acque piovane e con un Piano straordinario di Regione Lombardia di eliminazione delle traverse e con vasche di laminazione". Ma l’opposizione attacca: "Piove – dichiara Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia – e siamo di nuovo punto e a capo. Allagamenti in tutta la città, traffico in tilt e città bloccata e il rischio è che la situazione peggiori. È evidente che qualcosa non funziona".

E la pioggia ha infierito sulla mattinata dei pendolari che si sono ritrovati alle prese con treni soppressi e ritardi: "Poco prima dell’1, a seguito del passaggio del treno 802 partito da Garbagnate Milanese alle 00.33 e diretto a Milano Cadorna, si è verificato un guasto alla linea di trazione elettrica nelle stazioni di Garbagnate Milanese e Milano Bovisa", ha fatto sapere in una nota Ferrovienord. "Per consentire i lavori di ripristino da parte dei tecnici di Ferrovienord, intervenuti immediatamente, è stato necessario sospendere la circolazione tra Saronno e Milano Cadorna". Interventi completati alle 7.55. E per i pendolari è stata una mattinata di passione.