MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Novità per gli studenti della media: cambiano aula per le varie lezioni

Il progetto DaDa, che promuove classi senza aule fisse, arriva alla media di Noviglio. Gli studenti si spostano tra ambienti personalizzati per ogni materia, favorisce l'apprendimento collaborativo e inclusivo. La sperimentazione è supportata dai fondi del Pnrr e mira a formare ragazzi autonomi e consapevoli.

Novità per gli studenti della media: cambiano aula per le varie lezioni

Il progetto DaDa. alla media di Noviglio

Il progetto DaDa, classi senza aule, sbarca alla media di Noviglio. Dada, (Didattiche per ambienti di apprendimento) è la scuola che si muove. Si muovono gli studenti, si muovono i docenti. L’unica cosa che resta fissa sono gli armadietti: ognuno ne avrà uno. E proprio uno dei pilastri su cui si basa questo progetto è quello che vede le aule come un ambiente attivo di apprendimento. Aule che vengono personalizzate per ognuna materia, e quindi non sono assegnate alla classe, bensì ai docenti: ogni aula rispecchia una disciplina e gli alunni si spostano da una all’altra nel cambio di lezione (proprio come succede negli Stati Uniti).

Una delle prime sperimentazioni in Lombardia è quella dell’istituto comprensivo di Noviglio e Casarile e ce la racconta la preside Mariagrazia Costantino. "A carattere nazionale è un metodo già sperimentato, in particolare nel Lazio, mentre nel milanese non esistono scuole che hanno sposato questo metodo di apprendimento. La nostra scelta ci ha dato anche l’opportunità di usufruire dei fondi del Pnrr per acquistare ad esempio gli armadietti per tutti. Il tipo di apprendimento di questo metodo è più collaborativo e molto inclusivo e consente e da possibilità anche ai ragazzi con disturbi di iperattività di poter acquisire un vantaggio perché la lezione era spesso più fuori dall’aula che dentro. Gli obiettivi sono diversi a partire da quello di garantire sempre più il completamento del percorso formativo. Lavoriamo su tre ambiti, quello di creare ragazzi autonomi, sulle relazioni e sulla crescita come cittadini consapevoli". Non ci saranno più quelli del primo e quelli dell’ultimo banco. Per loro il punto di riferimento è l’armadietto e poi l’esperienza delle nuove aule. E i nomi alle aule sono stati dati dagli alunni lo scorso anno: l’aula di arte e tecnologia è stata chiamata Da Vinci, quella di matematica e scienze una Hack e l’altra Pitagora, quella di lingue Thor e quella d’inglese Sherlock Holmes. E ancora l’aula di musica è stata chiamata Beethoven, quella di storia e geografia Marco Polo, quella di lettere Calliope e la palestra Palaviglio.

Gli studenti hanno anche a disposizione una stampante e uno scanner 3D. "Abbiamo fatto un forte investimento formativo con le insegnanti che si sono preparate sul modello DaDa, partecipando a un corso di formazione specifica con uno dei fondatori, il professor Ottavio Fattorini. Il Metodo DaDa è partito ieri con il nuovo anno scolastico sia a Noviglio che a Casarile".