Nome e cognome sono sbagliati: egiziano attende da due anni la carta d’identità

Nonostante il ricorso al consolato milanese del Paese d’origine non riesce a ottenere il documento dal Comune di Magenta: "Non so più cosa fare"

Migration

Sembra di tornare ad un’epoca storica lontana. Quando gli italiani emigravano verso l’America del nord e i loro nomi venivano riportati in maniera errata alla registrazione anagrafica. La stessa cosa sta accadendo a numerosi migranti che provengono da Paesi islamici, dai nomi sempre lunghi e difficili. È il caso di Seham Samir Abdelaziz Mahmoud, nome che compare sul passaporto egiziano, ma che sui documenti italiani è stato riportato come Seham Samir Abd El Aziz Mahmoud. Un pasticcio che rischia di costargli caro perché, a causa di questo errore, il 44enne non riesce ad ottenere la carta di identità italiana dal Comune di Magenta, dove si è trasferito con la famiglia dopo avere vissuto per un breve periodo a Motta Visconti. "Ho presentato richiesta il 28 agosto 2020 e, ad oggi, non ho ancora risolto nulla – ha detto –.Per me, che non posso ottenere un lavoro in regola, e per i miei 5 figli, tutti nati a Magenta".

L’egiziano ha presentato, come gli è stato richiesto, la dichiarazione rilasciata dal Consolato egiziano a Milano che attesta che le esatte generalità del cittadino, come da passaporto, sono Mahmoud (cognome) e Seham Samir Abdelaziz (nome). Dichiarazione rilasciata il 6 ottobre 2020. "Pensavo di avere risolto il problema, e invece siamo ancora in alto mare", ha aggiunto. "Stiamo seguendo il caso perché riteniamo che un periodo così lungo per risolvere un problema così semplice non possa essere tollerato – ha commentato Munib Ashfaq – La sua vita è stata stravolta per colpa delle lentezze burocratiche".

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