Noi, figli di un dio minore: "Turisti qui solo per sbaglio. Allora meglio procedere alla vera pedonalizzazione"

Michele Berteramo, proprietario del Movida e vicepresidente dell’Epam "Sanzioni e mezze misure sono dannose, ora vogliamo un rilancio reale".

Noi, figli di un dio minore: "Turisti qui solo per sbaglio. Allora meglio procedere alla vera pedonalizzazione"

Noi, figli di un dio minore: "Turisti qui solo per sbaglio. Allora meglio procedere alla vera pedonalizzazione"

"Chiediamo al Comune di aprire un tavolo per avviare, non più tardi dell’estate, la pedonalizzazione di via Ascanio Sforza che chiediamo da dieci anni. La Ztl doveva essere solo un test ma sta costando troppo ai pubblici esercizi". A dirlo è Michele Berteramo, proprietario del “Movida“, cocktail bar e ristorante presente sul Naviglio Pavese da 25 anni, e anche vicepresidente di Epam (l’associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio).

Quanto è costato?

"Hanno chiuso ben 7 locali, un’enormità. Altri, per la perdita di incassi, hanno dovuto modificare gli orari: il Movida ad esempio adesso chiude alla 1 di notte invece che alle 2. Come altri colleghi abbiamo dimezzato il personale, su dodici dipendenti ne sono rimasti sei fra cucina e sala. Il fatto è che questa zona sta diventando “depressa“. Per carità, la colpa non è solo della Ztl ma anche di altri arcinoti problemi come la sicurezza e via Gola su cui si dorme da troppo tempo. Però la zona a traffico limitato ha senza dubbio peggiorato la situazione".

Perché sarebbe meglio la pedonalizzazione?

"Perché sarebbe un provvedimento chiaro e servirebbe a porre fine alla condizione di inferiorità del Naviglio Pavese rispetto al Naviglio Grande avviando quella riqualificazione che via Ascanio Sforza merita. C’è già uno studio, avviato nel 2014 dal Politecnico di Milano, che non solo ha messo sotto la lente come organizzare i flussi di traffico ma ha proposto un progetto di riqualificazione: è sul tavolo di tutti gli assessori alla partita che si sono succeduti. Sono già stati portati a compimento nel 2018 gli interventi per evitare che tutto il traffico si riversi su corso San Gottardo, con la svolta a sinistra in piazzale di Porta Ludovica e la velocizzazione attraverso i tempi semaforici della svolta a destra da piazzale Cantore. Ma il progetto di grande isola pedonale dei Navigli è rimasto sulla carta".

Il risultato?

"I locali del Naviglio Pavese sono rimasti “figli di un dio minore“, i turisti vengono qui solo per sbaglio. Perché non far diventare attrattiva anche quest’area? Noi siamo qui dagli anni ’90, abbiamo vissuto l’epoca d’oro di via Ascanio Sforza quando c’erano le Scimmie. Ma non ci accontentiamo della gloria di un tempo, vogliamo un nuovo “Rinascimento“. Con una pedonalizzazione vera e propria si potrebbe avviare un progetto di restyling, illuminare i ponticelli, mettere delle piante, organizzare eventi culturali". A.L.