"No alla Casa di Comunità" Le associazioni protestano: sede inadeguata per i sestesi

L’appello della Rete Salute Sanità Pubblica all’azienda socio-sanitaria e al Comune "Via Oslavia? Collocazione da rivedere, struttura decentrata in un’area di traffico intenso" .

di Laura Lana

No alla Casa di Comunità in via Oslavia. Lo dice la Rete Salute Sanità Pubblica, che chiede all’azienda socio-sanitaria e al Comune di sospendere la decisione e rivedere il collocamento. "È una scelta sbagliata per i sestesi, perché si ritroveranno una struttura non pensata per i cittadini - spiega la rete, che tiene insieme diverse associazioni e comitati -. La sede di via Oslavia è del tutto inadeguata, a partire dalla collocazione, anche in considerazione dell’altissimo numero di accessi giornalieri che in futuro questi servizi dovrebbero garantire".

Una struttura "totalmente decentrata rispetto alla città", al confine con Milano e "in un’area di traffico intenso e caotico a tutte le ore". La futura Casa della Comunità sarebbe poi "inaccessibile: vi si arriva solo entrando da via Oslavia, via strettissima senza possibilità di sosta e in tutta la zona vi sono unicamente parcheggi a pagamento. Cosa faranno le centinaia di cittadini che dovranno accedervi nel momento in cui verranno concentrati tutti i servizi?".

Infine, le barriere architettoniche: l’edificio è su 3 livelli, con un solo ascensore. L’effetto domino è già partito, denunciano le associazioni. La scelta di collocare la Casa di Comunità in via Oslavia ha comportato negli ultimi mesi il trasferimento in via Marx dei servizi di prevenzione di Ats (Igiene Pubblica, Igiene Alimenti, Prevenzione Salute Ambienti di Lavoro) da sempre inseriti nella sede di via Oslavia. "Questi servizi sono un presidio di vigilanza sul territorio che noi riteniamo siano molto importanti e necessari per vivere in città più sane. Si decentrano e spostano fuori dalla rete di trasporti gli unici presidi per 6 Comuni: Cormano, Cusano, Cinisello, Bresso, Cologno e Sesto. Immaginiamo che questo provocherà problemi ai dipendenti e influenzerà il funzionamento di servizi che invece devono essere valorizzati".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro