Neve e gelo, 50 alberi caduti e traffico in tilt. Giù palo in via Sanzio: ferita passante

Tram bloccati e decine di interventi dei vigili del fuoco. Il Comune chiude i parchi pubblici: evitate gli spostamenti non necessari

Albero caduto a Milano per neve

Albero caduto a Milano per neve

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Cinquanta alberi caduti . Traffico in tilt. Tram deviati o bloccati durante il percorso, con autobus sostitutivi per completare il tragitto. Parchi pubblici off limits. Scivoloni sul marciapiedi e raffica di chiamate al 118. Dehor in centro ribaltati. Ieri mattina Milano si è svegliata sotto 20 centimetri di neve. E non è stato un bel risveglio. Il Comune ha schierato 200 mezzi spargisale e spazzaneve per liberare le strade il più in fretta possibile ed evitare che lo strato superficiale si trasformasse in pericolose lastre di ghiaccio; in azione 800 spalatori per liberare i punti critici (fermate Atm e ingressi di ospedali e uffici pubblici), ai quali se ne sono aggiunti 400 dalle 15. Il piano d’emergenza ha limitato i disagi alla circolazione, che si sono comunque registrati in diversi punti della città, soprattutto in periferia.

La situazione più critica in mattinata in via Sanzio, in zona Buonarroti. Il primo albero è venuto giù poco dopo le 8.30 davanti al civico 31, travolgendo un tram e un’auto in sosta: nessun ferito. Poco dopo, dall’altra parte della strada, ne è caduto un altro. L’ultimo, il terzo, ha buttato giù un palo reggifilo della linea aerea dei mezzi pubblici, che a sua volta è precipitato sul marciapiedi davanti al civico 21. Proprio in quel momento stava passando D.G., 49 anni, che è stata colpita alle gambe dal traliccio: la donna ha perso l’equilibrio ed è scivolata, sbattendo la testa sull’asfalto; subito soccorsa dai passanti e poi dai sanitari del 118, è stata portata in condizioni non gravi al pronto soccorso del Niguarda. Rimasta in osservazione per essere sottoposta ad alcuni esami, ha riportato un leggero trauma cranico e qualche lieve contusione, ma per fortuna nessuna frattura. Altri crolli sono stati segnalati nella zona attorno a piazza Wagner (via Parmigianino), mentre alcuni rami sono finiti su un’auto della polizia locale di passaggio in piazza Mirabello. La mappa degli interventi di vigili del fuoco e ghisa comprende pure piazza Crivellone, via Mac Mahon e alcuni sottopassi, mentre il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina ha segnalato la caduta di un albero ad alto fusto all’interno del cortile della scuola di via Bottego. In strada una cinquantina di pattuglie dei vigili e dieci squadre della Protezione civile. L’amministrazione ha disposto la chiusura dei parchi pubblici recintati e sconsigliato di frequentare le aree alberate aperte, rinnovando l’appello agli amministratori di condominio a tenere liberi e puliti gli accessi agli stabili privati e i marciapiedi di pertinenza, "anche in vista del calo delle temperature" previsto nella notte.

Inoltre , il Comune ha raccomandato ai cittadini di "evitare gli spostamenti se non necessari" e di utilizzare i mezzi privati "solo se dotati di catene o ruote da neve". Super lavoro per le centrali di 118 e vigili del fuoco, che hanno ricevuto decine di chiamate in mattinata: molte cadute di anziani sui marciapiedi resi scivolosi dalla neve, compattata dal passaggio dei pedoni; un uomo è andato in arresto cardiaco in via Monte Grappa mentre stava spalando la neve ("Non fatelo se siete cardiopatici", l’allerta di Areu) ed è stato rianimato sul posto dai sanitari del 118, per poi essere trasportato in ambulanza al Fatebenefratelli. I dehor di Brera non hanno retto al peso della coltre bianca e si sono ribaltati uno dopo l’altro, come se spazzati via da una potentissima folata di vento. Nel primo pomeriggio, si è diffusa la notizia di un clochard colto da un malore legato al freddo in via Fratelli Zoia e poi deceduto al San Carlo, ma in realtà non era un senzatetto, bensì un paziente oncologico in cura proprio nell’ospedale di via Pio II stroncato da un infarto mentre stava camminando.

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