MONICA AUTUNNO
Cronaca

Nella palazzina comunale Una Casa delle arti animata dalle associazioni

A Gorgonzola l’Amministrazione cerca progetti e spunti di gestione. L’assessore Nicola Basile: "La strada è quella della progettazione condivisa".

Nella palazzina comunale  Una Casa delle arti  animata dalle associazioni
Nella palazzina comunale Una Casa delle arti animata dalle associazioni

di Monica Autunno

Una Casa delle arti e della musica nella palazzina comunale di piazza Giovanni XXIII, due manifestazioni di interesse all’albo, una per l’individuazione di un gestore, la seconda per l’assegnazione degli spazi liberi. La sfida immediatamente successiva, quella della co progettazione delle iniziative e degli eventi, "servono idee, progetti e palinsesti - così l’assessore alla Cultura Nicola Basile - che tengano conto delle nuove esigenze dei cittadini. E che siano naturalmente in linea con gli indirizzi e gli obiettivi di questa Amministrazione". L’iniziativa ha l’obiettivo di far nascere e crescere, in alcuni degli spazi dell’immobile di proprietà comunale che ha ospitato negli ultimi anni centro giovani, aule della scuola professionale e sedi di associazioni, una vera Casa delle arti che, attraverso un percorso pluriennale e per fasi, arrivi a offrire ai gorgonzolesi uno spazio interamente dedicato alla promozione della creatività. La determina di giugno che ha dato il via alle manifestazioni di interesse mira a individuare soggetti del terzo settore "disponibili alla co progettazione di interventi in campo artistico e musicale per il triennio sino al 2026. Un secondo avviso pubblico è invece specificatamente mirato all’assegnazione di sedi proprio alle associazioni o gruppi che prenderanno parte alla progettazione. "Ripartiamo dalla crescita della nostra comunità - spiega Nicola Basile, confermato assessore alla Cultura - attraverso lo strumento della co-progettazione, una procedura innovativa e flessibile in sintonia con la sussidierietà orizzontale dettata dalla Costituzione, e che ci permette di costruire e dialogare con chi nel territorio è attivo e propositivo. Una bella sfida: da questi spazi dovrà partire una proposta culturale ritagliata sui bisogni della citta’ e di chi ci vive". Al futuro tavolo della Casa delle arti e della musica siederanno sia il gestore individuato che le associazioni che richiederanno uno spazio. Si lavorerà nei mesi di settembre, dicembre, marzo e giugno, sino a scelte definitive e a programmazione fatta.

Un calendario che sarà predisposto annualmente. Il primo step dovrà concludersi entro settembre, con un planning di iniziative condiviso già attuabile nel corso del prossimo anno scolastico.