Luci in piazza Scala per Navalny. La proposta: “Intitoliamogli una via di Milano”

Manifestazione per ricordare il dissidente russo morto in carcere in Siberia. I Riformisti in consiglio comunale: “Dedicargli una strada significa schierarsi senza se e senza ma dalla parte della democrazia”

Presidio in piazza Scala per Alexej Navalny

Presidio in piazza Scala per Alexej Navalny

Milano – Anche a Milano i cittadini sono scesi in piazza per ricordare il dissidente russo Alexey Navalny morto detenuto in carcere in Siberia. Appuntamento in piazza Scala nell'ambito della manifestazione promossa dall'associazione Ponte Atlantico e dalla Comunità dei Russi liberi a cui hanno aderito diversi partiti politici. In piazza presenti esponenti di +Europa, del Pd, di Fratelli d'Italia, della Lega.

I manifestanti hanno portato cartelli con la scritta “Putin minaccia tutta l'Europa”. La piazza si è poi illuminata in ricordo di Navalny quando i manifestanti hanno acceso le luci dei loro telefoni in contemporanea. Alla manifestazione ha preso parte anche l'ex magistrato Armando Spataro: “Essere qui in piazza è importante per tutti i cittadini. Non c'è peggiore complicità che il silenzio”, ha detto. 

Intanto arriva anche la proposta di intitolare la via del consolato russo a Milano a Navalny. L’idea è lanciata dai Riformisti al Consiglio comunale di Milano, con i consiglieri Gianmaria Radice, Giulia Pastorella e Carmine Pacente, che hanno presentato una mozione su questo tema. “Abbiamo presentato una mozione che impegna il Comune di Milano a cambiare il nome della via Sant'Aquilino dove è ubicato il Consolato Generale Russo, intitolandola ad Aleksej Naval'ny - spiegano -. Intitolare una via a Naval'nyj, significa schierarsi senza se e senza ma, dalla parte della democrazia e della libertà ed esserne difensori dichiarati per gli anni a venire”.