
Nasce la provinciale 306. Collega quattro Comuni ed è anche ciclopedonale
Inaugurata ieri la strada provinciale 306, complanare della A52. Tra i festeggiamenti, però, alcune associazioni del territorio chiedono ancora delle risposte. Ha aperto la strada alla rotatoria di via Bollate e IV novembre al confine tra i Comuni di Novate e Bollate, per la complanare della A52. La nuova strada che prende il nome di SP 306 collega i Comuni di Novate, Cormano, Bollate e Paderno Dugnano con un percorso che, per buona parte, ricalca il tracciato dell’ ex Rho – Monza. La nuova strada, aperta ieri mattina, consente al traffico locale di spostarsi in direzione est – ovest sulla direttrice tra Paderno Dugnano e Bollate, un’infrastruttura fondamentale per la mobilità dei territori che attraversa, a cui si affianca un prezioso sistema ciclopedonale che permetterà lo spostamento in sicurezza nella stessa direzione anche alla mobilità dolce, dando vita a un ecosistema infrastrutturale di primario livello per il sistema viabilistico della nostra zona. La strada è lunga poco più di tre chilometri e presenta due rotatorie, per uscire a Bollate e a Novate Milanese, mentre la galleria realizzata è lunga cento metri e chiamata ecodotto Balossa, con l’obiettivo di collegare le aree del parco della Balossa con le aree verdi del Comune di Bollate. "Città Metropolitana ha l’obiettivo di realizzare strade sostenibili e moderne, e unire sicurezza, economicità e sostenibilità è la sfida del settore trasporti per il futuro. Una nuova gestione che si fonda sui criteri di mobilità integrata e sostenibile, con impatto di anidride carbonica tendente a zero", spiega Daniela Caputo consigliera delegata alle Infrastrutture e Metrotranvie. E poi intervenuto il presidente di Milano Serravalle-Milano Tangenziale spa, Beniamino Lo Presti che ha commentato come l’inaugurazione di ieri è stata aperta tutta la struttura delle strade previste nella riqualifica della ex strada provinciale 46, Rho-Monza, sottolineando che la società è orgogliosa di avere realizzato questi interventi di miglioria viabilistica. Sull’apertura della strada, sono però intervenute alcune associazioni del territorio novatese. "La realizzazione del progetto approvato dal MIT non è completata, manca l’esecuzione delle opere di mitigazione ambientale, parte integrante del progetto esecutivo, ed il rispetto delle prescrizioni da parte del Ministero dell’ambiente. Si tratta della protezione dall’inquinamento acustico, del sistema di raccolta e depurazione delle acque piovane, connessioni ciclopedonali e sovrappasso ecologico di connessione col parco Groane", spiegano da Legambiente Novate, associazione All’ombra dell’albero, Circolo Biko, e M5S Novate. A completare le opere che dovevano essere pronte per Expo 2015, ora manca la complanare tra via Bollate e via Di Vittorio, auspicando che sia pronta entro la fine del 2024.