Nasce il miele dell’Oasi le Foppe grazie al magazziniere apicoltore

La prima produzione è firmata Luca Pisoni: 33 arnie che arrivano a ospitare 80mila api

Luca Pisoni

Luca Pisoni

 

Una passione che si salda alla battaglia per la biodiversità contro il cambiamento climatico. C’è anche questo fra gli ingredienti del Miele dell’Oasi, vasetti di puro piacere nati dai fiori piantati per favorire l’impollinazione alle Foppe di Trezzo. Domenica, il debutto del nettare prodotto da Luca Pisoni, 45 chili, il primo raccolto per il magazzinieri che otto anni fa ha deciso di seguire il cuore e ha cominciato a occuparsi di api e ora ha 33 arnie e si prende cura di uno sciame che d’estate conta 80mila esemplari.

"Ho proposto al Wwf il mio progetto ed eccoci qui - racconta il 33enne di Trezzo -. Domenica doneremo il nostro miele alle famiglie in cambio di una piccola offerta per gli alberi che ciascuno metterà a dimora, una cinquantina in tutto". Entra nel vivo il progetto Pab, Pianta-ape-bambino, "un’azione di sostenibilità circolare che coinvolge i più piccoli, l’idea è che la coscienza verde debba accompagnarci fin dai primi anni di vita", spiega il portavoce degli ambientalisti Fabio Cologni. Nascerà così un nuovo habitat ideale per i preziosi insetti a rischio estinzione. Ci saranno anche lo loro casette, da ciascuna si ricavano anche 20 chili di miele. "Lo scopo non è guadagnare - sottolinea Pisoni - ma prendersi cura della natura che non è mai stata tanto in difficoltà". Una lotta che adesso ha un aroma preciso da queste parti, basta aprire un barattolo per sentire facelia, ginestrino e trifoglio coltivati qui nel cuore verde della Martesana.

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