PIETRO VERRI
Cronaca

La rivoluzione di Nanohub: un filtro che azzera il Covid

Brevettato il primo sistema al mondo che neutralizza la carica virale in ambienti chiusi

Il filtro Nanohub

Milano, 10 luglio 2020 - «Con questo filtro, è finalmente disponibile un sistema che può permettere il ritorno alla vita “normale” in tempi veloci, riducendo l’uso di altri sistemi di protezione che hanno controindicazioni". Non ha dubbi Stefano Perboni, ceo della startup milanese Nanohub: il sistema di sanificazione dell’aria studiato dalla sua azienda, considerata ormai un’eccellenza italiana nel campo delle nanotecnologie, è attualmente il mezzo più efficace per combattere il virus negli ambienti chiusi.

Nanohub, infatti, ha brevettato quello che viene coinsiderato il primo filtro al mondo per i sistemi di trattamento aria indoor in grado di inattivare il Sars-Cov-2. La tecnologia dalla startup in soli dieci minuti inattiva un’elevata carica virale infettiva (15mila particelle infettive di partenza) del virus di oltre il 98,2%; in venti minuti di oltre il 99,8%, fino ad arrivare all’inattivazione totale della carica virane nell’arco di trenta minuti. In pratica, il sistema Nanohub “uccide” il Covid - 19 presente in un ambiente chiuso dopo mezz’ora di utilizzo. A dirlo, naturalmente, non è solo Stefano perboni, ma vi sono evidenze scientifiche: l’efficacia del filtro ad inattivare Sars-Cov-2 è stata testata nel laboratorio della dottoressa Elisa Vicenzi, capo dell’Unità di Patogenesi Virale e Biosicurezza dell’Ospedale San Raffaele di Milano, una ricercatrice nota anche per aver isolato e studiato il coronavirus della Sars dal 2003 al 2008.

A differenza di tutte le altre soluzioni di sanificazione dell’aria utilizzabili in un ambiente chiuso in presenza di persone e disponibili oggi sul mercato (come, ad esempio, i filtri cosiddetti Hepa), la soluzione di Nanohub è l’unica ad essere stata testata sul Sars-Cov-2 e non “trattiene” il virus, ma ne inibisce completamente la carica infettante. Grazie a questa sostanziale differenza, l’efficacia e la sicurezza del filtro è la massima oggi disponibile al mondo. Il filtro si compone di un reattore fotocatalitico di ultima generazione e da un tessuto antibatterico e antivirale. L’azione congiunta dei componenti permette di sanificare l’aria, raggiungendo gli obiettivi di contenimento e rallentamento della trasmissione del Covid evocati dalle autorità sanitarie per il ritorno alla vita normale. "Quetsa tecnologia – sottolinea ancora Perboni – rappresenta una rivoluzione: è in grado di purificare gli ambienti in presenza di persone e senza la necessità di personale tecnico specifico. Gli ambiti di applicazione sono molteplici: ospedali, studi medici, residenze per anziani, abitazioni domestiche, scuole, uffici, negozi, supermercati, impianti industriali e produttivi e tutto il settore trasporti"