Milano – La macchina bianca decelera all’improvviso. Un uomo si sporge dal finestrino con un fucile in pugno ed esplode un paio di colpi in aria. Poi l’auto riparte a grande velocità. È la sequenza che alcuni testimoni hanno descritto ai carabinieri e che la notte scorsa ha generato molta preoccupazione tra i residenti di via Lorenteggio, in particolare nel tratto di arteria più vicino ai casermoni popolari di via Segneri, via Manzano e via Recoaro.
L’allarme è scattato attorno all’1.30 di ieri, quando un paio di chiamate al 112 hanno segnalato spari in strada. Un rapido sopralluogo nei pressi del civico 183 ha consentito ai militari del Nucleo Radiomobile e della stazione San Cristoforo di trovare un bossolo calibro 12, repertato e sequestrato per i rilievi balistici. L’esito dei primi approfondimenti investigativi ha fatto ipotizzare un collegamento diretto tra quel raid solitario e un episodio avvenuto circa tre ore prima: alle 22.30 di domenica, c’è stata infatti una rissa davanti a un locale, alla quale avrebbero partecipato diversi gruppi di cittadini di origine nordafricana, molti dei quali sarebbero conosciuti in zona perché ci vivrebbero stabilmente da tempo.
All’1.30, uno di loro si è ripresentato sul posto, in macchina, e ha sparato per due volte, evidentemente a scopo intimidatorio. Resta da capire il motivo della discussione iniziale. Così come resta da accertare la causa scatenante di quanto accaduto ieri sera in via Faa’ di Bruno, in zona piazza Insubria, anche se una prima ricostruzione fa risalire la maxi zuffa delle 18.30 a una banale lite per un parcheggio davanti al passo carraio dello stabile al civico 5.
Il faccia a faccia si è rapidamente allargato a una sessantina di persone che vivono in alcuni palazzi popolari della zona (pare appartenenti a famiglie rivali), quasi tutte di etnia rom e originarie dell’Est Europa: in pochi minuti, la strada si è trasformata in un vero e proprio ring, con diversi uomini armati di coltelli, bastoni e cocci di bottiglia. Solo un massiccio intervento dei carabinieri del Radiomobile è riuscito a riportare a fatica la calma: sette i feriti soccorsi dai sanitari di Areu; il più grave è stato trasportato in ospedale in codice rosso per i tagli provocati da un’arma da taglio. Tra le persone assistite ci sono anche un tredicenne e una donna di 51 anni.