REDAZIONE MILANO

Spunta il murales contro Chiara Ferragni dopo il caso finta beneficenza

L’opera è stata realizzata a Barcellona dal celebre street artist TVBOY. Continua il periodo no per l’imprenditrice digitale che giorno dopo giorno sta vedendo diminuire i suoi follower

Il murale di TvBoy

Non c’è pace per Chiara Ferragni. Nell’ultima settimana, dalla multa voluta dall’Anitrust per il “pandoro Balocco gate”, l’imprenditrice digitale è piombata in una tempesta di polemiche. Dopo la richiesta del ritiro dell’Ambrogino d’oro, premio che Milano riserva ai suoi cittadini migliori, la notizia ha avuto eco anche fuori dai confini italiani, finendo sui muri di Barcellona con un’opera denuncia

Si tratta dell’ultimo lavoro dello street artist TVBOY, il palermitano ormai conosciutissimo per i suoi murales sempre polemici. In quest’ultima opera l’artista siciliano critica apertamente Ferragni, ritraendola mentre dona denaro a un senza tetto. L’uomo, al suo fianco, ha un cartello, il tipico cartone con cui tipicamente i clochard veicolano  il loro messaggio di disperazione, su cui campeggia la scritta: “Charity in the time of social media”, ovvero la beneficenza al tempo dei social. 

A completare il “quadro”, con una mano Ferragni porge una banconota al senzatetto, menre con l’altra impugna il suo smartphone con cui riprende la scena, in modo da poter poi mostrare con una storia su Instagram quanto sia generosa ai suoi oltre 30 milioni di follower. O forse, meglio dire 29,6, (per il momento, visto che i seguaci della “Blond Salad” sono in discesa costante). Infatti la reputazione dell’influencer ha subito un duro colpo dopo i casi del pandoro e delle uova di Pasqua.

L’opera si trova appunto a Barcellona, nelle vicinanze di un parco in zona Glories, dove ormai da qualche tempo vive l’artista palermitano. TVBOY, per cavalcare l’onda della notizia, ha deciso di non perdere tempo e di non aspettare di rientrare in Italia per realizzare il murale polemico. Del resto Ferragni ha follower in ogni angolo del mondo e tante delle principali testate estere hanno ripreso la vicenda. 

Ora oltre che sul web, quindi, le critiche rimarranno impresse anche sui muri di Barcellona. Per cancellare il murale basteranno una spugna e un po’ d’acqua, mentre far dimenticare a tutti questo antipatico “errore di comunicazione” sarà ben più complesso.