Murale dedicato a Matteotti al Cam Garibaldi

Il Comune di Milano ha scelto il Cam Garibaldi per realizzare un murale dedicato a Giacomo Matteotti, in occasione del centenario del suo celebre discorso del 1924. Il luogo simbolico vicino al Piccolo Teatro rappresenta i valori della libertà e della Resistenza.

Murale dedicato a Matteotti al Cam Garibaldi

Murale dedicato a Matteotti al Cam Garibaldi

La prima ipotesi era realizzare il murale a lui dedicato nel corso che prende il suo nome: Giacomo Matteotti (nella foto), a pochi passi da piazza San Babila. Ma non è stato possibile. "L’assenza di muri di proprietà demaniale in corso Matteotti ha portato la Giunta del Municipio 1 a proporre un luogo alternativo, una parte di muro perimetrale del Cam di corso Garibaldi 27", si legge in una delibera dell’esecutivo del “parlamentino“. In vista del centesimo anniversario del celebre discorso del 30 maggio 1924 in cui il parlamentare socialista denunciò le violenze perpetrate dai fascisti per vincere le elezioni del 6 aprile precedente, il Comune vuol fare realizzare una serie di murales dedicati a Matteotti, aggredito e ucciso da sicari fascisti il 10 giugno 1924: il corpo del deputato fu ritrovato due mesi dopo, il 16 agosto 1924.

La scelta finale per la localizzazione del murale, come accennavamo sopra, è caduta sul Cam Garibaldi, per la precisione su "largo Paolo Grassi, nel cuore del quartiere Brera/Garibaldi, non solo potendo contare sul fatto che il bene immobile è in capo al Municipio 1 medesimo, ma essendo l’ambito territoriale carico di significati coerenti con i valori della libertà, della Resistenza e della legalità – si legge ancora nella delibera del Municipio 1 –. Largo Paolo Grassi è immediatamente adiacente al nuovo Piccolo Teatro (intitolato a Giorgio Strehler) che, nella sua originaria collocazione di Palazzo Carmagnola in via Rovello, tutt’oggi attiva e funzionante come “Piccolo Teatro Grassi”, rappresenta uno dei luoghi per eccellenza simbolo della rinascita culturale e della vita democratica di Milano, dopo l’epoca dei supplizi (torture e uccisioni) ivi consumati dall’8 settembre del 1943 al 25 aprile del 1945 ad opera delle milizie fasciste".

M.Min.