ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Muore sotto gli occhi dell’amico. Cade sui binari, travolto dal treno

Pieve Emanuele, la vittima aveva 32 anni. Di origine ecuadoriana, abitava a Vidigulfo nel Pavese "Mi sono accorto che c’era qualcuno che stava attraversando, ma non sono riuscito a fermare i vagoni".

Muore sotto gli occhi dell’amico. Cade sui binari, travolto dal treno

Stava attraversando a piedi i binari il giovane di 32 anni che nella notte tra sabato e domenica è stato travolto e ucciso da un treno in transito alla stazione di Pieve Emanuele. La vittima, di origine ecuadoriana, residente a Vidigulfo, nel Pavese, era in compagnia di un amico. I due stavano percorrendo a piedi i binari per passare da un lato all’altro dello scalo, quando hanno sentito un treno arrivare: l’amico è riuscito a raggiungere la banchina e mettersi in salvo, mentre la vittima ha perso l’equilibrio, è caduta ed è stata travolta. Il conducente del 2347 Milano-Voghera, infatti, non è riuscito a evitare l’impatto. "Mi sono accorto che c’era qualcuno che stava attraversando e ho subito attivato il freno, ma non sono riuscito a fermare il treno": è, in sintesi, quello che ha riferito agli inquirenti il macchinista del convoglio, partito alle 23.25 dalla stazione Centrale. Il 32enne è morto sul colpo, sotto gli occhi increduli e sgomenti dell’amico, rimasto illeso. L’allarme è scattato alle 23.46. Sul posto si sono precipitati i sanitari di Areu, con un’ambulanza e un’automedica, ma i soccorsi si sono purtroppo rivelati inutili: il medico di turno non ha potuto far altro che constatare il decesso. A coadiuvare le operazioni di messa in sicurezza dell’area sono stati i vigili del fuoco volontari di Pieve Emanuele. Con agenti in arrivo dalle sedi di Lambrate e Rogoredo, sul posto è intervenuta la Polfer, per rilievi e verifiche. La circolazione ferroviaria sulla linea è stata interrotta per quasi 4 ore e mezza.

A nome dell’intera comunità di Pieve Emanuele, il sindaco Pierluigi Costanzo esprime vicinanza alla famiglia della vittima. "Rinnoviamo gli appelli alla prudenza e al rispetto delle regole, affinché non si debbano più piangere delle vite spezzate", sono le parole del primo cittadino, che invita a usare sempre il sottopasso per muoversi da un punto all’altro della stazione.

Non è la prima volta che gli scali ferroviari del Sud Milano diventano teatro di incidenti drammatici a carico di persone intente ad attraversare i binari per fare prima. Per cercare di scoraggiare un comportamento tra i più pericolosi, oltre che espressamente vietato, in alcune stazioni sono state posizionate lungo la massicciata delle barriere anti-attraversamento. È il caso di Melegnano, dove le sbarre metalliche sono state installate nel 2017, dopo l’ennesima tragedia.