Sono lontani i tempi in cui Hockey Club Milano Saima vinceva lo scudetto di fronte a 11 mila spettatori al Forum di Assago. Era il 1991. Ora, invece, l’hockey milanese rischia l’estinzione definitiva ad alti livelli e le istituzioni cittadine si mobilitano per provare a fare qualcosa. Il Municipio 6 ha approvato un ordine del giorno presentato dal gruppo della Lega e intitolato “Sostegno all’Hockey Club Milano Bears’’.
Il documento, che vede come primo firmatario il capogruppo lumbard Piermario Sarina, chiede al sindaco Beppe Sala, al presidente del Municipio 6 Santo Minniti, al governatore Attilio Fontana e alla Fondazione olimpica Milano-Cortina 2026 di "prestare particolare attenzione alla situazione dell’hockey Milano e intraprendere azioni volte a evitare la scomparsa di questa rilevante società sportiva" e ipotizza che da parte degli enti locali e sportivi vengano previsti "contributi o altre forme di sostegno per le attività su ghiaccio di Milano, anche in vista delle prossime olimpiadi".
La crisi del club meneghino di hockey su ghiaccio è iniziata un anno fa, quando la società comunicò con un post sul suo profilo Facebook di dover sventolare "bandiera bianca" e non poter iscrivere la prima squadra al campionato: "Nella stagione 2022-23 i Bears saranno rappresentati unicamente dai campionati giovanili". Un anno dopo, la situazione resta critica, gli sponsor non si sono fatti avanti e l’iscrizione al campionato 2023-24 è una chimera. Ma nel corso della prossima stagione sportiva si celebrerà il centenario della fondazione dell’Hockey Milano e gli appassionati rischiano di rimanere senza squadra e con l’unico palaghiaccio cittadino, l’Agorà di via dei Ciclamini, chiuso. Sì, perché il il Comune, proprietario dell’impianto, è ancora alla ricerca di un concessionario temporaneo che si faccia carico dei 10 milioni di euro all’anno per i costi di gestione.
Il Municipio 6 è sceso in campo, anzi sul ghiaccio, sul caso hockey proprio perché l’Agorà è nel suo territorio e chiede il sostegno per l’hockey milanese perché la sua scomparsa "rappresenterebbe un impatto negativo sull’immagine della città, soprattutto considerando i Giochi invernali 2026".
M.Min.