Area B, annullate 17 multe in blocco. Un pensionato: "Ne ho quasi 100"

Piovono ricorsi al giudice di pace. L’ottantaduenne con l’auto fuorilegge ora prende il bus per fare la spesa. Il Comitato Stop Area B chiede al Comune di informare le persone che hanno esaurito il numero di passaggi

Francesco Decorso, di 82 anni, con in mano le ultime due multe ricevute

Francesco Decorso, di 82 anni, con in mano le ultime due multe ricevute

Milano - «Il giudice di pace accoglie il ricorso e annulla i 17 verbali impropri". Musica per le orecchie dell’automobilista che ieri ha sentito pronunciare queste parole. Uno dei tanti multati dalle telecamere di Area B, la zona a traffico limitato più grande d’Italia, che copre il 72% dell’intero territorio comunale, con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti. Ad aprile è terminato il pre-esercizio delle ultime ultime telecamere installate (portando a 188 il numero di varchi funzionanti) e sono tanti i cittadini che segnalano di aver ricevuto “pacchi di multe“ per essere passati sotto uno dei varchi con un veicolo fuorilegge, senza sapere di aver esaurito il numero di passaggi consentiti. Come Francesco Decorso, di 82 anni, residente a Muggiano. "Io non ne avevo idea. Sono passato sotto i varchi per fare la spesa, andare in Posta, accompagnare mia moglie in ospedale. E ho preso 98 multe da 94,36 euro". Più di 9mila euro da pagare. "Il primo pacco mi è arrivato il 15 marzo. Ho presentato ricorso al giudice di pace. Appena sono tornato a casa, il postino mi ha portato il secondo. Quindi: secondo ricorso". E non è finita, "perché ne ho prese altre due dieci giorni fa". Il signor Decorso ha una Renault Euro 3 diesel, che al momento non accende nemmeno. "Vado a fare la spesa con l’autobus". Adesso i suoi ricorsi sono ancora pendenti, l’udienza per entrambi sarà in autunno.

Fabrizio De Pasquale , ex consigliere comunale di Forza Italia, sta raccogliendo diverse segnalazioni attraverso il comitato Stop Area B. "Chiediamo al Comune di bloccare l’emissione di multe seriali. E anche di individuare una modalità efficace per informare le persone che hanno esaurito il numero di passaggi consentiti in deroga sotto i varchi. Non solo: che, in considerazione del periodo difficile, l’avvio della nuova fase che mette fuori circolazione Euro 5 ed Euro 4 slitti almeno di un anno. Penalizzati pensionati, pendolari e chi non può cambiare l’auto". Sulla stessa linea Antonio Salinari, consigliere del Municipio 7 di Forza Italia: "La Giunta non prende in considerazione deroghe per anziani e persone fragili che utilizzano l’auto per necessità". E ancora Mario Gatto, di Globoconsumatori, associazione che assiste diversi multati, sottolinea: "Perché non consentire di montare, con opportuno collaudo alla Motorizzazione di competenza, un sistema che tecnicamente viene chiamato “retrofit catalizzatore”, che adegua le vetture Euro 3/4/5 a quelle con i requisiti richiesti per non inquinare?".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro