Massimiliano Mingoia
Cronaca

Mozioni in Consiglio, 507 ancora da discutere. Il recordman è Pantaleo (Pd): 102. Da San Siro al museo dei Beatles

Sono ancora tante le proposte rivolte alla Giunta ma non ancora analizzate dal Consiglio. Il dem: l’ultima idea? Sala si impegni a recuperare i fondi tagliati al centro Levi-Montalcini.

Lo storico concerto dei Beatles

Lo storico concerto dei Beatles

Milano, 5 gennaio 2024 –  Il consigliere comunale del Pd Rosario Pantaleo ha presentato 101 su 507 mozioni e ordini di giorno ancora da discutere in Consiglio comunale. Quasi il 20% del totale delle proposte elaborate dai 48 eletti nell’assemblea di Palazzo Marino. "E la mozione numero 102 è pronta, l’ho già inviata ai colleghi per la sottoscrizione", spiega il consigliere “recordman“ di proposte rivolte alla Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala.

Pantaleo, cosa propone la sua mozione 102?

"Il tema è il taglio dei fondi previsto nell’ultima legge finanziaria per l’Ebri, il centro europeo per la ricerca sul cervello voluto dal Premio Nobel Rita Levi-Montalcini. La mozione propone che il sindaco di Milano si impegni a far sì che i fondi tagliati vengano recuperati tramite l’azione dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni italiani. I Comuni sono ottomila e tramite loro si potrebbe recuperare il milione di euro tagliato all’Ebri".

Tra le sue mozioni, più di una riguarda il futuro dello stadio di San Siro. Qual è la sua posizione sul tema?

"La mia idea è che Comune, Milan e Inter potrebbero costituire una società di scopo – l’amministrazione ci metterebbe il bene immobile, lo stadio, i club, invece, i fondi per gestire l’impianto – per dare un futuro al Meazza. Collegato a questa proposta, naturalmente, è il tema della riqualificazione della Scala del calcio".

Dal calcio alla musica. Alcune sue mozioni chiedono di dedicare luoghi della città a band o artisti. La prima che leggo: i Beatles, che il 24 giugno del 1965 tennero un doppio spettacolo – pomeridiano e serale – al velodromo Vigorelli.

"Aggiungo che, oltre alla via per i Fab Four, ho proposto un altro progetto dedicato alla band inglese. Qualche anno fa, un collezionista di memorabilia dei Beatles si è detto disponibile a mettere in mostra a Milano tutti gli oggetti che ha raccolto nel corso degli anni in un luogo offerto dal Comune".

Un museo dei Beatles all’ombra della Madonnina?

"Sì, per me è un’ottima idea. Il Comune deve trovare il luogo giusto e la formula più adatta per realizzare questo progetto".

Gli altri musicisti o artisti che meriterebbero una via o una piazza di Milano, invece, quali sono secondo lei?

"Lucio Battisti, Frank Zappa, Nanni Svampa, tutti legati a Milano per vari motivi. Al produttore discografico, imprenditore e fotografo Gianni Sassi, invece, sono già riuscito a far intitolare una “passeggiata“ a CityLife. Ho proposto anche di collocare una targa per Elio Fiorucci in Galleria Passarella, dove Fiorucci aprì il suo primo negozio".

Le sue proposte sulla toponomastica comprendono anche soggetti più politici e storici.

"Sì, ho proposto di intitolare luoghi di Milano alle “madri costituenti“, cioè alle donne che fecero parte dell’Assemblea Costituente, ai professori universitari che non giurarono fedeltà al fascismo e all’europeista Altiero Spinelli".

Tra le due idee, anche il divieto di pubblicizzare il “cibo spazzatura“ sui mezzi pubblici. Ce l’ha contro McDonald’s?

"Mi riferisco a tutti i cibi che una sala dietologia considera nocivo per le persone. Ma non spetta a me dire quali catene di ristorazione o quali cibi non dovrebbero essere pubblicizzati sui mezzi pubblici dell’Atm".

Già prima delle polemiche pre e post 7 dicembre sugli Ambrogini d’oro, lei ha presentato una mozione per cambiare le regole per l’assegnazione delle Civiche benemerenze. Chi dovrebbe decidere chi premiare?

"Non più i capigruppo in Consiglio comunale. La commissione dei garanti decisori dovrebbe essere composta dall’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale e da quattro Ambrogini d’oro già premiati almeno dieci anni prima e scelti per sorteggio tra coloro che hanno ricevuto la Civica benemerenza".