
A Milano, un albero abbattuto da un nubifragio un anno fa è ancora lì, simbolo di una tragedia che non va dimenticata. Mentre si inaugura una mostra sulla fragilità degli alberi, si riflette sull'urgenza di proteggere l'ambiente e ripensare la progettazione urbana.
L’albero dimenticato (nella foto). Sradicato dal nubifragio di un anno fa e ancora lì, riverso sulle panchine dietro la Biblioteca Sormani, in via Francesco Sforza. Nel giorno dell’anniversario della tragedia della scorsa estate, con almeno 5 mila alberi abbattuti dalla furia di pioggia e vento che si sono abbattuti sul capoluogo lombarda nella notte, quell’albero non va dimenticato, come segnalano alcuni cittadini che abitano poco distanti.
Intanto oggi alle 11, all’ingresso dei Giardini Indro Montanelli sul lato di corso Venezia, l’assessora comunale al Verde e Ambiente, Elena Grandi, inaugurerà la mostra “Milano, 25 luglio 2023: la fragilità degli alberi“, in occasione dell’anniversario del nubifragio che ha colpito la città nell’estate del 2023. In una nota di Palazzo Marino si legge che "l’esposizione presenterà 25 scatti fotografici della devastante tempesta dello scorso anno, che ha causato la caduta di 5 mila alberi a Milano". E ancora: "L’esposizione esplora le conseguenze della crisi climatica e le reazioni della comunità milanese, sottolineando l’urgenza di intraprendere azioni per proteggere il nostro ambiente e di ripensare i modi di progettare la città". La presentazione della mostra sarà anche l’occasione per fare il punto sul piano di ripiantumazioni messo in atto dal Comune nell’ultimo anno.