Morto Stefano Di Marino, scrittore di noir conosciuto anche come Stephen Gunn

Morto in zona Maggiolina, in casa trovato un biglietto con le sue intenzioni. Fan e colleghi sotto choc

Stefano Di Marino

Stefano Di Marino

Milano - E’ morto Stefano Di Marino, 60 anni, lo scrittore noir milanese che si firmava con diversi pseudonimi tra cui “Stephen Gunn“, il più noto. Si sarebbe tolto la vita. Il corpo è stato trovato vicino alla sua abitazione di via Cagliero, zona Maggiolina, ieri mattina poco dopo le 7.30. La polizia intervenuta sul posto insieme al 118 esclude la morte violenta: a casa c’era un biglietto in cui lo scrittore ha spiegato chiaramente le sue intenzioni suicide. Viveva solo. Molto amato dai suoi fan, era il padre del personaggio Chance Renard, soprannominato “Il professionista“.

Le sue passioni erano i thriller, il noir metropolitano d’azione e l’horror. Oltre a scrivere romanzi insegnava scrittura creativa ed era anche sceneggiatore di fumetti, autore di numerosi articoli e traduttore. In più amava le arti marziali: era stato maestro di Thai boxe, Kickboxing, Savate (boxe francese) e Taiji, e a queste discipline ha dedicato vari saggi e manuali. Nato il 28 marzo del 1961, si era laureato in Giurisprudenza alla Statale.

Al 1989 risale il suo ingresso nella redazione della rivista fantascientifica Urania. Ha lavorato con diverse case editrici tra cui Longanesi, Piemme, Bonelli e Mondadori, con la quale ha pubblicato il romanzo “Un uomo da abbattere“, primo della trilogia Montecristo. "Era una colonna portante della collana Segretissimo Mondadori", ricordano i fan. Attivo anche sui social: su Facebook teneva la rubrica “Colpo in canna“, dedicata ad autori e narrativa di genere. Sulla sua pagina, ogni giorno promuoveva e presentava il suo lavoro e quello di colleghi. L’ultimo post è di giovedì pomeriggio: un ringraziamento per un fan. Molti, infatti, gli inviavano foto dei suoi libri scelti come letture per le vacanze, e Di Marino mostrava la sua gratitudine. Poche ore prima aveva mostrato delle "sorprese" trovate in edicola, tra cui l’albo "Storia del West". La sua morte ha lasciato sotto choc i vicini di casa.

Poche ore dopo, Facebook si è riempito di lacrime e messaggi di cordoglio: "Non poteva esserci risveglio peggiore di questo - scrive lo sceneggiatore Antonio Lusci -. Un duro colpo al cuore, davvero. Se ne è andato incredibilmente Stefano Di Marino. Non solo uno scrittore sopraffino ma pure un carissimo amico. Così generoso da indurmi a credere in me e spingermi a scrivere . Un punto di riferimento che non c’è più e la notizia ancora mi disorienta. Ciao, Steve". Il fumettista Roberto Recchioni, di lui dice: "Stefano era un tipo di scrittore popolare di una razza che quasi non esiste più e, con Sergio Altieri (Alan D. Altieri) ha rappresentato per tanti anni una via e un esempio per gli scrittori di genere del nostro paese. Mi spiace davvero molto".

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