GIULIA BONEZZI E NICOLA PALMA
Cronaca

E’ morto Yuri Urizio, il ragazzo di 23 anni aggredito e strangolato in zona Darsena

Originario di Como, aveva 23 anni, e lavorava come cameriere in un locale del centro. L’aggressore, un tunisino ventottenne, sostiene di essere intervenuto per “difendere una ragazza”

Yuri Urizio e il luogo dell'aggressione

Yuri Urizio e il luogo dell'aggressione

Milano, 15 settembre 2023 – E' deceduto al Policlinico Yuri Urizio, il ventitreenne originario di Como aggredito nella notte tra martedì e mercoledì in viale Gorizia dal ventottenne tunisino Bilel Kobaa.

Stamattina alle 10.30 i medici dell'ospedale di via Sforza hanno avviato l'accertamento della morte cerebrale: alle 16.30, dopo le sei ore previste dalla procedura, i sanitari del Policlinico non hanno rilevato attività neurologica nel paziente.

Yuri Urizio
Yuri Urizio

L'aggressione

Il decesso del ventitreenne - che, come emerge dai suoi profili social, lavorava come cameriere in un ristorante del centro - avrà effetti immediati anche sull'accusa contestata all'aggressore nordafricano: ora dovrà rispondere di omicidio. Stando a quanto ricostruito finora, alle 4 di quella notte, Kobaa colpì Yuri Urizio. e poi lo atterrò per immobilizzarlo, stringendogli le mani attorno al collo.

"Stava importunando una ragazza", ha dichiarato l'aggressore, subito identificato e arrestato dagli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura. I filmati registrati in quei tragici minuti da una telecamera installata in zona Darsena mostrano Yuri che cammina con una ragazza, anche se non è chiaro se la vicinanza sia casuale o se effettivamente i due siano insieme. A un certo punto, irrompe sulla scena Kobaa, che si affianca ai due e inizia a percorrere viale Gorizia nella stessa direzione. Stacco d'immagine, cambia tutto: la ragazza prosegue per la sua strada, mentre Yuri è a terra, con il ventottenne che gli tiene il collo tra le mani.

L'interrogatorio in carcere

Poi la chiamata al 112 di un passante, il massaggio cardiaco praticato dagli agenti della Volante Duomo per rianimarlo e la corsa in ambulanza. Oggi pomeriggio il drammatico epilogo. Ieri mattina, Kobaa è stato interrogato dal gip Angela Minerva: già oggi potrebbe arrivare la decisione del giudice sulla convalida dell'arresto per tentato omicidio e sull'eventuale misura cautelare da applicare; il pm Luca Poniz ha chiesto il carcere per il tunisino. Nel frattempo, il reato è diventato ancor più grave, il più grave possibile: omicidio. Ora verrà anche disposta l'autopsia sul corpo del ventitreenne per chiarire le cause della morte.

La ragazza misteriosa

Gli investigatori stanno cercando anche di individuare la ragazza che compare nel filmato, per capire da lei se e da quando conoscesse Yuri e se c'è un motivo che abbia potuto far pensare a Kobaa che il ventitreenne la stesse molestando o infastidendo in qualche modo.