Morto Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano

Malato da tempo, si è spento all'età di 66 anni

Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano

Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano

Milano, 9 ottobre 2019 - E’ morto Filippo Penati, dirigente del Pci-Pds-Ds e poi del Partio democratico.. Malato da tempo, si è spento nella serarta di martedì all'età di 66 anni. Nella sua lunga carriera politica, Penati era stato presidente della Provincia di Milano dal 2004 al 2009 e, prima, sindaco di Sesto San Giovanni dal 1994 a 2001. 

Numerosi i messaggi di cordoglio dal mondo della politica, da parte del centrosinistra ma anche degli avversari. Tra i primi a esprimere le proprie condoglianze, su Twitter, il sindaco di Milano, Beppe Sala.

A riordarlo su Twitter è anche la Città Metropolitana di Milano, l'istituzione 'erede' di quella Provincia che penati ha guidato per cinque anni.

Commosso il ricordo da parte della Cgil milanese: "La Camera del Lavoro di Milano apprende con tristezza la prematura scomparsa di Filippo Penati, uomo della sinistra milanese che con noi ha condiviso tanta strada. Il segretario generale Massimo Bonini e le compagne ed i compagni tutti, lo ricordano come uomo delle istituzioni impegnato a difesa e sviluppo della democrazia e della partecipazione. Ai familiari le più sentite condoglianze ed un forte abbraccio". Il Pd di Milano ricorda il suo esponente attarverso una nota del segertario Silvia Roggiani: "Con Filippo Penati se ne va un grande protagonista della politica milanese, e non solo. Un uomo che col suo piglio e la sua passione ha avvicinato tante persone all'impegno civico e politico. Forte e combattivo, ha lottato fino all'ultimo contro la sua malattia. Era la sua ultima sfida, e avrebbe voluto vincerla, come lui stesso dichiarò, anche per poter concludere l'altra sua battaglia, e vedere riconosciuta la sua piena innocenza". 

Nelle file del centrodestra, fra i primi  a omaggiare Filippo Penati il presidente di Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana: "Ho avuto il piacere di conoscerlo e di condividere con lui momenti istituzionali importanti sempre tesia valorizzare le istituzioni a ogni livello, dai Comuni alle Province fino alla Regione. Ai suoi famigliari e ai suoi cari rivolgo le più sentite condoglianze ed esprimo il cordoglio della Giunta regionale della Lombardia". E il Consiglio regionale della Lombardia lo commemorerà nella prossima seduta, martedì 15 ottobre, all'inizio dei lavori dell'Aula. In Consiglio comunale a Milano, invece, nella seduta in programma questo pomeriggio sarà osservato un minuto di silenzioRoberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, ha ricordato così il suo predecessore: "Apprendo con grande dispiacere la notizia della morte di Filippo Penati, per due mandati sindaco di Sesto San Giovanni. Ho avuto il piacere di conoscere Filippo per il suo impegno politico sul territorio e per la sua passione sportiva per il Geas Basket. L’ultima volta che ci siamo visti, in occasione della presentazione ufficiale della squadra di cui era presidente, abbiamo parlato della nostra città scambiandoci idee e opinioni col solito rispetto reciproco che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto. Al netto delle posizioni politiche diverse, Penati durante la sua vita si è dimostrato un politico capace, con passione e legato al territorio. Ha affrontato la malattia con forza e dignità anche nei momenti più difficili. A nome dell’amministrazione comunale di Sesto San Giovanni esprimo tutta la vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia Penati".

Virginio Brivio, sindaco di Lecco e presidente di Anci Lombardia, ha omaggiato così Filippo Penati: "Un uomo e un politico intelligente, preparato, con un alto senso delle istituzioni e leale. La politica ha perso una figura di valore, un sindaco amato dai suoi concittadini e un presidente di Provincia che nel suo ruolo ha ottenuto risultati importanti, come l'avvio della nuova Provincia di Monza e Brianza che ha semplificato molto la vita amministrativa di circa 800. Penati - ha aggiunto  - non meritava di subire unprocedimento giudiziario che alla fine si è risolto per lui positivamente, con strascichi con la magistratura contabile, ma che ha purtroppo contribuito a minare la sua salute". 

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