
Ambulanza
Milano - E’ morto al Policlinico di Milano, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni, il 49enne che ieri aveva tentato di suicidarsi con un paio di forbici davanti al figlio 11enne. L’uomo è deceduto per le gravi ferite che si era autoinferto prima dell'arrivo dei sanitari di Areu e dei carabinieri del Radiomobile, chiamati proprio dal ragazzino in un disperato tentativo di salvare il genitore.
La ricostruzione
Stando a quanto risulta al Giorno l’uomo, alle prese con problemi depressivi forse acuiti dalla perdita del posto di lavoro una settimana fa, ha preso con sé il figlio e si è chiuso in bagno, minacciando di farla finita; nell’abitazione, al Corvetto, c’erano solo loro due, perché in quel momento la moglie era assente. Secondo una ricostruzione ancora da confermare, il bambino ha tentato di disarmare il padre, tagliandosi. Poi è fuggito dall’abitazione e ha contattato le forze dell’ordine: i carabinieri lo hanno trovato all’ingresso dell’edificio, con le mani sporche di sangue ma sano e salvo.
Bloccato col taser
I militari hanno raggiunto l’aspirante suicida e gli hanno intimato più volte di mettere a terra le forbici. Nel momento in cui il quarantanovenne ha puntato la lama sull’addome e ha provato a farla penetrare in profondità, hanno esploso alcuni colpi di taser: due dardi hanno raggiunto l’uomo al braccio e alla gamba destra, altri due alla schiena.